Posta in ritardo a Campo di Giove, un incontro per risolvere i disagi

Servizio di consegna della corrispondenza. E’ stato questo l’argomento al centro di un incontro tra Poste Italiane, il Comune di Campo di Giove e l’Associazione Europea Consumatori Indipendenti a seguito dei diversi disservizi che si sono collezionati in passato circa i ritardi accumulatisi nella consegna appunto.

“La situazione, ha garantito Poste Italiane, scusandosi con i cittadini – si legge nella nota-, è comunque ad oggi tornata su livelli di qualità soddisfacenti ed il servizio di recapito si è gradualmente normalizzato con la progressiva appropriazione delle conoscenze del territorio e dei cittadini che i nuovi portalettere stanno acquisendo sul campo”.

Per far si che ritardi e disservizi non avvengano più Poste Italiane attiverà presto un monitoraggio “istituendo un canale di comunicazione diretto con Comune e Associazione che consentirà di intervenire prontamente su eventuali anomalie segnalate”.

Secondo quando venuto fuori dall’incontro, tuttavia, i vari disguidi sarebbero stati la diretta conseguenza anche “degli irrisolti problemi che i portalettere incontrano quotidianamente sul territorio riconducibili ad una toponomastica non corretta né coerente e da invii, in particolare fatture, con indirizzi incompleti che rendono complicata l’individuazione dei destinatari”.

Per ovviare a queste possibilità è stato proposto l’invio di una lettera per chiedere direttamente ai cittadini “suggerimenti indispensabili per ottimizzare il servizio di consegna della corrispondenza e rendere più agevole il lavoro dei portalettere”. Altro caso dove la corrispondenza è ritirata presso gli uffici postali. La proposta qui è quella di “installare dei sistemi di cassette modulari. Già realizzato in molti altri comuni italiani, tale soluzione è stata studiata proprio per venire incontro a quanti sono domiciliati in zone rurali, prive di toponomastica e che non sono in grado di fornire ai propri interlocutori un indirizzo completo”.

S. P.