A spaventare non sono tanto i 1.015 contagi che compaiono sul referto odierno. Si sono visti spesso numeri del genere. In inverno, anzi, l’Abruzzo era abituato anche a dati ancora più pesanti, per quanto riguardava le nuove positività.
Ciò che realmente impaurisce, è la larga e facile diffusione del contagio con il tasso di positività schizzato al 35%. In pratica, un tampone su tre, tra i 2.850 effettuati ieri (349 molecolari e 2.506 antigenici), è risultato positivo. Sempre più in affanno le negativizzazioni, che raggiungono appena quota 297 unità in 24 ore. Restano così 33.745 attualmente positivi in Abruzzo.
Iniziano ad essere in difficoltà anche le strutture ospedaliere, tornate nuovamente a riempirsi con 14 nuovi ricoveri in area medica che portano il totale di degenti a 174. Rifiatano le terapie intensive con 5 pazienti ricoverati (-1 rispetto a ieri).
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 4 nuovi casi (di età compresa tra 65 e 87 anni, 2 in provincia di Chieti, 1 in provincia dell’Aquila, 1 risalente ai giorni scorsi e comunicato solo oggi dalla Asl) e sale a 3.387.
Del totale dei casi positivi, 91.627 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+139 rispetto a ieri), 125.159 in provincia di Chieti (+325), 101.646 in provincia di Pescara (+254), 107.420 in provincia di Teramo (+242), 8.713 fuori regione (+27) e 4.835 (+28) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
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