Il bivacco lascia il segno, quello dell’inciviltà. Circa una quindicina di bottiglie di birra, vuote, abbandonate presso la cabina Enel di ponte Capograssi. Un quadro non proprio degno di Picasso, che ha lasciato disgustati i passanti, che non hanno perso tempo a immortalare il passaggio di una notte brava di qualcuno che non si è neanche preoccupato di eliminarne le tracce.
Eppure, appena un anno fa, il Comune di Sulmona aveva predisposto un’ordinanza anti-degrado. Una scelta nata per porre un freno a rifiuti, bicchieri in plastica e bottiglie di vetro, che trovavano periodicamente alloggio ai piedi del Complesso della S.S. Annunziata al termine delle notti del weekend. La stretta ha portato a predisporre, solo per poche occasioni, mastelli dalla capienza necessaria per raccogliere gli “strascichi” del sabato sera.
E se per il degrado c’è ancora da lavorare lo stesso non si può dire della sicurezza pubblica. Nella giornata di ieri è stato sottoscritto un patto per la sicurezza del territorio. Le firme sono arrivate nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, che per la prima volta si è tenuto a Palazzo San Francesco. Presenti il il Procuratore della Repubblica di Sulmona, Luciano D’Angelo, il Questore Enrico De Simone, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Nicola Mirante, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Cosimo Lamanuzzi.
“Nel corso della riunione si è posta attenzione sui diversi aspetti legati alla sicurezza sul territorio – commenta il sindaco Gianfranco Di Piero – fissando l’obiettivo di un “patto per la sicurezza” riguardante il territorio cittadino , sul quale si sta lavorando. Voglio esprimere un sentito ringraziamento al Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, per l’onore reso alla Città di Sulmona, convocando a palazzo San Francesco il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza”.
Sig. Sindaco la prego di predisporre con la massima urgenza il FUNZIONAMENTO delle Telecamere (ora coperte da rami) installate nella Villa Comunale per colpire eventualmente sia i proprietari di cani che giornalmente la usano come Toilette pubblica, sia tutte quelle brave persone che, una volta tolto il Cantiere hanno a disposizione tutto il verde e relative PIANTINE a disposizione !!!!
Multiamola questa gentaglia. Troppo buonismo non va bene..
Dobbiamo istituire un comitato pestante anti vandalismo per allontanare dalle nostre belle zone questi screanzati fannulloni
… bisognerebbe vietare l’ingresso alla villa comunale sia ai cani che… alle biciclette… per far sgambare i cani predisporre apposite aree, una potrebbe essere realizzata sotto il ponte Capograssi, su parte del parco A. Daolio, c’è abbastanza spazio per farlo, è centrale ed è facilmente accessibile e raggiungibile.
Alla villa comunale consentire il passeggio solo a piedi, ai passeggini per l’infanzia e alle bici dei bimbi piccoli, tutte le altre si lasciano negli appositi porta bici, finito il passeggio si riprendono.
Siete mai stati nella città di Vasto?
Lì, la bella villa comunale (più grande di quella di Sulmona) è recintata, di notte viene tenuta chiusa, non possono transitare bici o moto.., e i cani entrano tenuti al guinzaglio, con museruola indossata e senza poter sgambare sulle aiuole.
Qualche volta si può anche copiare… o No?