Indosseranno i panni dei capi di stato per ben tre giorni negoziando come vere istituzioni a confronto sui problemi che interessano il mondo. Un G7, Young G7, quello a cui parteciperanno quattro ragazzi del polo liceale Ovidio: Alberto Angelone, Andrea Falcini (liceo classico), Claudia Marsilio, Elena Bernabei (liceo linguistico), accompagnati dalla professoressa Concetta Marinucci. Una iniziativa in linea con quell’apertura al mondo che il polo, diretto dalla professoressa Caterina Fantauzzi, sta portando avanti da tempo.
Promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’anno della Presidenza Italiana del G7 e in raccordo con l’agenda internazionale del Governo, “gli studenti, selezionati dal Miur, approfondiranno e si confronteranno sui temi oggetto dell’agenda della presidenza di turno indossando i panni dei Capi di Stato dei 7 paesi partecipanti e della delegazione di rappresentanza dell’Unione Europea”.
Insomma i “delegati svolgeranno le attività tipiche della diplomazia: terranno discorsi, prepareranno bozze di raccomandazioni, negozieranno con gli altri capi di stato, e risolveranno questioni di stretta attualità” in lingua inglese e con la possibilità di scrivere una parte del “communiqué”, il documento che conterrà le linea guida da seguire nel prossimo G7.
“I nostri ragazzi si sono impegnati molto per questo evento, attraverso il corso di inglese diplomatico e le attività di public speaking in alternanza scuola-lavoro- spiega la Fantauzzi-. Le competenze conseguite hanno permesso loro di partecipare, da veri protagonisti, all’assemblea dei giovani alle Nazioni Unite lo scorso anno”.
S.P.
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