Il primo giorno da nuovo dirigente-comandante della Polizia Locale è trascorso per Domenico Giannetta. Sbarcato a Sulmona per ricoprire una carica “vacante” da diciassette anni, l’ex Tenente e Comandante del Servizio Associato di Polizia Municipale nei Comuni irpini di San Potito Ultra, Salza Irpina, Parolise, Serpico e Candida ha trovato un ambiente pronto ad accoglierlo da inizio mese, quando c’è stata la firma sul contratto per la presa di servizio.
Al passaggio di testimone con il Capitano pro tempore, Paolo La Gatta, ha fatto seguito l’incontro con il sindaco sulmonese Gianfranco Di Piero e la giunta comunale. “Le prime sensazioni sono assolutamente positive – ha spiegato Giannetta – ho avuto un incontro con il sindaco, la giunta e con i consiglieri comunali. Ho incontrato i collaboratori. Sono persone a modo e professionali. Un’impressione molto positiva, vi è un bel clima e un atteggiamento positivo verso il lavoro che noi dobbiamo svolgere per garantire la sicurezza dei cittadini”.
Giannetta non ha perso tempo. Il nuovo Comandante ha incontrato i dirigenti dell’ente e il segretario generale del Comune per programmare il lavoro da svolgere nei prossimi mesi. In particolare è stata verificata la fattibilità di eventuali assunzioni all’interno del corpo di Polizia Locale.
“Mi sento investito di una grande responsabilità – risponde Giannetta in merito all’assenza, per circa 20 anni, della figura che ricopre -. Mi è stato è evidenziato subito questo dettaglio. Nonostante la mia esperienza, ricoprire questo ruolo mi riempie di gioia da un lato e mi assegna responsabilità dall’altro. Darò tutto me stesso per fare bene e colmare questo vuoto che c’è stato, cercando di fare di tutto affinché il poliziotto locale sia presente sul territorio comunale”.
E quando gli si chiede se è necessario prevenire, educare o punire, la risposta arriva in modo netto: “Io parto sempre dal codice della strada – commenta Giannetta -. che parla dei nostri servizi, nei quali sono previsti prevenzione e accertamento. Ma la prevenzione è l’essere facilitatore rispetto a vari problemi. Io sono un funzionario pubblico, e così anche i miei colleghi. Siamo sempre al servizio del cittadino. Veniamo pagati per esserlo. Il mio ufficio sarà aperto a tutti per i dialoghi sulla prevenzione. Certo, nel momento in cui ci sono delle violazioni in ambito di sicurezza stradale, edilizio o commerciale, là deve essere applicata la sanzione”.
“Differenze con l’Irpinia? No, in realtà ho trovato molte affinità – conclude Giannetta -. Vengo da una zona verde così come lo è l’Abruzzo. Non mi aspetto molti cambiamenti. Mi aspetto di fare bene ed essere al servizio della città”.
Sci vabbuò ma mo per tornare alla sicurezza, il semaforo dei vigili del fuoco? Della giungla nei pressi del tribunale?dello schifo lungo il viale stazione?
Che c’è che non va nel semaforo vicino ai vigili del fuoco?
Da quanto non funziona, non si perde più tempo!
“In particolare è stata verificata la fattibilità di eventuali assunzioni all’interno del corpo di Polizia Locale.”
Bene premesso che servirebbero vigili nel pieno delle funzioni, si può chiarire la questione sugli ausiliari di prossima formazione e assunzione? Secondo il codice della strada non tutti i cittadini possono diventare ausiliari ma solo specifiche categorie differentemente da quando dice il bando del comune