
“Un’amministrazione comunale che verrà ricordata non solo per la sua incapacità di programmazione delle politiche giovanili, ma anche per aver chiuso l’unico spazio gratuitamente fruibile alle nuove generazioni”. Così gli attivisti dei 5 Stelle a proposito dello smantellamento del Centro di aggregazione giovanile da parte del Comune di Sulmona in attesa di una nuova gara d’appalto per la gestione e, probabilmente, di nuove “temporanee” diverse destinazioni d’uso. “La chiusura del Centro di aggregazione purtroppo non va altro che a sommarsi a tutti gli spazi chiusi in città che invece – continuano i Pentastellati -, con una attenta politica gestione, potrebbero essere a disposizione dei giovani di questa città che sono invece sempre di più abbandonati a un tempo libero da trascorrere davanti uno smartphone o dietro un pc”.
E anche se non è questo, quello della pandemia, il tempo delle aggregazioni, gli attivisti sottolineano l’importanza degli scambi culturali e sociali che il Centro ha sempre garantito e reclamano una maggiore attenzione per le politiche giovanili, non ultimo il bando “Fermenti in Comune”, per il quale c’è stato pochissimo tempo a disposizione per formulare un progetto, tanto da essere “vinto” da un’organizzazione di Napoli.
“Solidarietà ai giovani – concludono i 5 Stelle – non sono loro i nemici del Comune”.
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