L’Abruzzo invecchia a ritmo incalzante, e presto o tardi dovrà fare i conti con l’aumento della domanda sanitaria regionale. Basti pensare che la media d’età abruzzese, 44,8 anni, supera sia quella nazionale (44 anni) che quella europea (44,4 anni). Per questo motivo OpenPolis ha attenzionato le risorse destinate alla sanità regionale tramite i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Tra hub e spoke il Pnrr destina 2 miliardi di euro. L’Abruzzo potrà contare su 87,3 milioni di euro per la realizzazione di centrali operative, case e ospedali di comunità. Saranno 13 le Cot (centrali operative territoriali) abruzzesi su 600 che sorgeranno sull’intero Paese. La regione beneficerà di 2,2 milioni su 280 disponibili per la loro realizzazione. Circa due milioni di euro saranno destinati per dispositivi e interconnessione aziendale.
Saranno, però, soprattutto case e ospedali di comunità – in quanto presidi fisicamente accessibili al cittadino – a disegnare l’assetto della sanità territoriale da qui ai prossimi anni. Previste in Abruzzo 40 case comunità, di cui 14 hub e 26 spoke, realizzati con 58,9 milioni di euro, sui 2 miliardi destinati dal Pnrr.
Sono 6 i comuni in cui – sulla base del contratto stipulato tra regione e ministero – dovrebbero arrivare risorse per oltre 3 milioni di euro per finanziare gli interventi previsti. Si tratta di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, con una casa della comunità hub di nuova costruzione. Un intervento riguardante una superficie di 1360 mq per un finanziamento da circa 3,8 milioni di euro. Seguono Sulmona, con 3,5 milioni di euro per l’abbattimento e la ricostruzione di una casa della comunità hub, Pescara (3,4 milioni) e Montesilvano (3,4 milioni), entrambe con un intervento ciascuno. Chieti è il quinto comune con più risorse complessive previste per le case della comunità, però ripartite su due progetti. Uno per una struttura di tipo hub, in via Valignani (2,4 milioni di euro), l’altro per una casa spoke per 810mila euro. Sopra i 3 milioni complessivi anche Teramo, dove è prevista la realizzazione di una casa hub del valore di 3,1 milioni di euro.
Sono invece 11 gli ospedali di comunità previsti nella regione, sugli oltre 400 previsti per l’intero paese. Come già visto a queste piccole strutture, intermedie tra il ricovero a casa e quello in ospedale, il Pnrr destina 1 miliardo di euro. Mentre ammontano a poco meno di 26,2 milioni le risorse previste per la regione. In 8 casi si tratterà di interventi di ristrutturazione, mentre per 3 progetti è prevista una nuova costruzione o l’ampliamento di una struttura esistente. L’intervento più corposo previsto dal contratto di sviluppo della regione è quello di Teramo. Oltre 4 milioni di euro per una superficie di intervento di 1.140 metri quadri. Cifra comparabile per l’ospedale di comunità da realizzare a Chieti (3,9 milioni di euro). Seguono, con oltre 2 milioni di euro ciascuno, gli interventi previsti per ospedali di comunità a Pescina (poco meno di 2,5 milioni), L’Aquila (poco meno di 2,5 milioni), Tagliacozzo (2,2 milioni), San Valentino in Abruzzo Citeriore (2,2 milioni), Atessa (2 milioni). Poco distante Montesilvano (1,97 milioni di euro), cui seguono Atri (1,7 milioni), San Salvo (1,58) e Città Sant’Angelo (1,53).
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