Panchine piazzate. Perché l’immagine che giunge al cittadino, o al turista, è pressapoco questa, un posizionamento “casuale”.
La vista a favore di via D’Eramo, del passaggio delle auto, nessun panorama, niente, solo sedute in mezzo alla piazza, quella del Carmine, che prima ospitava dei parcheggi oggi eliminati con il posizionamento di panchine. Tutto cambia forma, dopo la villetta newlook, marciapiedi spuntati tra ieri e oggi e l’effetto panchina dilagante, gli attacchi di lifting in centro storico proseguono il loro corso. L’effetto però non è da sorrisoni, perché sono parecchi i sulmonesi che davanti al neo arredo urbano restano perplessi.
A non mandarla giù, tutta quella mano del cambiamento e del posizionamento, è il gruppo Sbic che esordisce con un messaggio di pancia “Non si possono vedere”. Al di là del giudizio estetico, sul quale il gruppo non vuole più di tanto soffermarsi, è sull’assenza di una progettualità che Sulmona Bene in Comune punta il dito.
“La cosa che ci preoccupa è la mancanza di un’idea e di un programma per la città storica, per questa parte di città così importante dal punto di vista sociale culturale ed economico. La mancanza di un obiettivo chiaro e condiviso fa in modo che gli interventi a cui oggi assistiamo non abbiano necessità né rappresentino risposte funzionali a priorità individuate”
E così marciapiedi, costruiti “magari anche lì dove non c’era necessità”, spiega il gruppo, rischia di trattare Corso Ovidio come se fosse solo un percorso automobilistico; paletti di troppo ad accompagnare le panchine “insieme mortificano l’unitarietà di uno spazio libero o di una piazza”
Un risultato, insomma, che fa discutere dentro e fuori le mura, “Le realizzazioni appaiono come casuali, dettate semplicemente dalla volontà del momento e dall’estro personale di chi le progetta”.
A.S.
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bene,nel nostro borgo quasi tutti i politicialtroni,non hanno mai avuto una visione generale lungimirante con idee, piani,progetti di sviluppo economico,sociale,culturale,commerciale ,
ambientale,industriale ,ecc.,mai interventi concreti, con obiettivi certi,raggiungibili,
realizzabili,pensano solo ai ” ritorni ” quali le forniture per il lifting,purtroppo, chiacchiere,dichiarazioni,annunci,conferenze stampa di magici programmi,piu’ illusioni faraoniche per sudditi creduloni:ospedale,parco fluviale,centro storico,decoro/arredo urbano,area camper,centri sportivi,eventi,turismo,teatro,ovidio,abbazia,giostra,ecc.ecc.,…
e chi piu’ ne ha ne metta…dunque? Amministratori validi,produttivi, capaci,
efficienti,efficaci,virtuosi,attentissimi ai ritorni particolari…il popolino applaude felice e festante,o no?