Dai piccoli ricercatori all’impegno politico, dalle onorificenze consegnate direttamente dal presidente della Repubblica alla partecipazione attiva per una scuola digitale. Gli studenti del Centro Abruzzo continuano a mietere successi nel panorama internazionale scolastico collezionando diverse soddisfazioni. Ultima, in ordine cronologico, è quella del liceo Fermi di Sulmona le cui classi quarte, dal 26 al 28 febbraio, saranno a Roma per l’annuale collaborazione con l’università La Sapienza nell’ambito del progetto “Biotecnologie al servizio della salute”. Un appuntamento fisso che prosegue grazie alla convenzione sottoscritta tra i due enti, parte dell’alternanza scuola-lavoro in collaborazione con la Asl. “Il nostro Liceo è inserito all’interno di una rete di scuole secondarie proattive e fortemente innovative di tutta Italia- si legge nella nota del Fermi-, scuole con cui interagisce attraverso una stessa piattaforma di condivisione e divulgazione di materiali e attività”. I “piccoli scienziati”, dopo la fase preparatoria con la dott.ssa Paola Tataseo, saranno guidati e coordinati dai ricercatori-tutor universitari presso i laboratori del dipartimento di Biologia “C. Darwin” dell’Università di Roma. In particolare i liceali saranno impegnati in esperimenti di “Biologia molecolare” e “Selezione batterica”. Come si dice: impara l’arte e mettila da parte. Così conosceranno le “tecniche più moderne ed innovative per identificare e utilizzare geni di microrganismi necessari per produrre proteine utili a curare diverse patologie dell’uomo”.
Non è, come detto, l’unico caso di particolare prestigio perchè anche il Giambattista Vico ne sta combinando delle belle. Come la studentessa del linguistico Elèna Bernabei di Secinaro, “commissario” a Dubai insieme alla dirigente Caterina Fantauzzi, dal 16 al 18 marzo per Global Education & Skils Forum 2010. Bernabei due anni fa, insieme ad un gruppo di studenti del Polo Liceale “Ovidio” e dell’IIS “Patini Liberatore” di Castel di Sangro, ha fatto parte dell’assemblea dei giovani alle Nazioni Unite; lo scorso anno, invece, del G7 dei giovani. Un curriculum di tutto rispetto nonostante la giovane età, 17 anni. Solo alla fine dello scorso mese dall’Ovidio erano partiti per Bologna due liceali, tra 200 ragazzi provenienti da 80 scuole italiane, selezionati per la “Festa del Piano nazionale per la scuola digitale”. E la manifestazione del Miur che tempo fa ha visto gli studenti sempre del linguistico impegnati nella simulazione di processi decisionali e negoziali che si svolgono a livello governativo per perseguire e attuare i 17 obiettivi dell’Agenda strategica 2030.
Senza dimenticare il prestigioso premio Alfieri consegnato a Vincenzo Cinotti, ex studente del liceo scientifico sangrino ora iscritto alla facoltà di ingegneria aerospaziale del Politecnico di Torino, tra i 25 migliori studenti italiani dello scorso anno scolastico.
Piccole grandi “cervelli” alle prese con mille esperienze, in costante evoluzione, che si spera possano trovare in Italia le condizioni ideali per esprimere al meglio il loro potenziale senza accrescere, ancora, l’antipatico fenomeno dei cervelli in fuga.
S.P.
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