Non hanno creduto ai loro occhi gli organizzatori dell’evento “Pic nic del gusto” oggi appena giunti al parco fluviale dove la manifestazione si sta tenendo in queste ore. Secchi dell’immondizia pieni fino all’inverosimile, spazzatura sparsa ovunque, erba alta e uno stato generale di velato abbandono.
I vigili urbani appena arrivati hanno provato a contattare il Cogesa per segnalare la situazione ma dall’altro lato del telefono sembra non ci sia stata risposta. E pensare che il Comune ha anche dato il proprio patrocinio all’evento di Slow Food.
Ad ogni modo gli organizzatori non si sono persi d’animo e si sono rimboccati le maniche e guanti alla mano hanno raccolto per quanto possibile l’immondizia diffusa. Nonostante le difficoltà l’evento si sta svolgendo con diverse famiglie che con tovaglia a quadri e pranzo al sacco al seguito stanno facendo il loro pic nic.
Resta l’amarezza per l’ennesimo bene pubblico del quale il Comune non si occupa a dovere, mentre il possibile passaggio della gestione del parco al Cogesa è ancora una delle opzioni sul tavolo. Al di là del verde, cresciuto senza che nessuno si preoccupasse del naturale ciclo della vita, è però il mancato spazzamento e pulizia del parco, che già per contratto spetterebbe al Cogesa, ad aver rovinato in parte quella che doveva essere una festa di tutti.
Preso atto che al Comune di Sulmona non si ha nessuna sensibilità per il “bene pubblico”, ma si potrà finalmente iniziare a dire qualcosa sulle nuove generazioni locali( e quindi indirettamente anche sui loro genitori)? Evidentemente c’è qualcosa che non ha funzionato e continua a non funzionare se solo poche settimane fa centinaia di volenterosi ragazzi si adoperavano alla pulizia del Parco per poi ritornare a vandalizzarlo in poco tempo. Ma forse in questo paese fare una sana autocritica è impossibile e quindi avanti col cercare altri colpevoli al di fuori di sé.
Così però di Sulmona diventerà sempre più buio.
Come ha correttamente segnalato in poco meno di un mese la situazione è tornata nella normalità nel parco Daolio (lo schifo più completo).
Va però detto e chiesto se dall’intervento di volenterosi del 19 maggio vi siano stati interventi di pulizia da parte del COGESA nel parco Daolio.
L’opera distruttoria di alcuni ragazzi (??) non deve essere nemmeno usata per mortificare l’azione di altrettanti ragazzi e gentitori che hanno diligentemente usato i contenitori per i rifiuti.
Ho il leggero presentimento che il tutto sia stato se non “pianificato”, “voluto” per far pesare e “validare” la questione multi utility COGESA.
Ma il risultato è stato semplicemente scandaloso per la città.
E cosa ne sarà del COGESA quando diventerà una multi utility?
Certo che il disservizio per di più su un evento già annunciato e programmato ha (avrebbe) dell’inverosimile.