E’ un vero e proprio sfogo quello dell’Associazione Bicincontriamoci. Più che le parole a narrare sono le foto, quelle di un parcheggio di Santa Chiara vuoto e di una piazza Garibaldi assediata dalle automobili in sosta lungo l’anello interno. Lì dove, in teoria, il parcheggio non è più consentito dalla riapertura della struttura interrata, a pochi metri dal centro storico.
Le foto risalgono alla scorsa domenica, quando il bel tempo ha dato modo a cittadini e turisti di riversarsi nel cuore della città ovidiana. La sorpresa, all’ombra dell’Acquedotto, è stata di quelle amare. Vetture ferme ad abbracciare (o meglio, a circondare) il plateatico. A pochi passi, invece, il vuoto, con i circa quattrocento posti auto di posti liberi. A pagamento, vero, ma liberi.
“Non è accettabile che l’amministrazione non si attivi in maniera rapida ed efficace per incentivare l’uso del parcheggio coperto – scrive l’Associazione -. È un danno all’immagine della città con la sua piazza più bella e più grande ostaggio delle auto. Ma è soprattutto un danno a carico della comunità tutta, considerando le risorse investite per averlo costruito, mantenuto e tutto il resto. Da parte nostra sogniamo una delibera comunale che vieti il parcheggio ma anche la circolazione in piazza Garibaldi. Ci arriveremo? Chissà. Per il momento ci basterebbe un blitz dei vigili ogni tanto e un cospicuo aumento delle tariffe per il parcheggio in piazza per disincentivarne l’uso a favore del parcheggio coperto più economico. Tutte cose di cui si parla ma evidentemente difficilissime da mettere in pratica. E così a Santa Chiara parcheggiano solo pochi onesti cittadini mentre tutti gli altri se ne infischiano altamente, sicuri di restare impuniti”.
Eppure le regole in piazza sarebbero dovute cambiare già dallo scorso mese. Il piano dell’Assessore Berardi per evitare il sovraffollamento era abbastanza chiaro: ipotesi di una sosta gratuita per il primo quarto d’ora e poi il ticket orario a 1 euro e 70 centesimi. Un nuovo metodo tale da dover tarare i parcometri, specie per quanto riguarda il quarto d’ora necessario agli acquisti fast. Gli altri ostacoli del nobile piano sono legati all’assenza di personale addetto ai controlli e, soprattutto, l’affidamento in corso del project financing. Per questo si è deciso di attendere l’affidamento del progetto per dare il via alla riforma che farebbe tornare piazza Garibaldi a respirare.
Basta mettere a pagamento anche domenica e festivi ad euro 1,70 l’ora vedrai come ci sarà il vuoto…inoltre ai finti portatori di handicap va estesa la multa se occupano gli stalli al di fuori di quelli consentiti…considerando che nel parcheggio coperto e nei dintorni ce ne sono altri di stalli per i portatori di handicap che come dice il cds possono parcheggiare se presente a bordo il titolare del permesso…invito la polizia locale a farsi mostrare il permesso scoprirete che c’è ne sono molti il cui titolare è deceduto oppure permesso scaduto…
Ma mo pure bicincontriamoci detta legge!!!
In realtà chiede solo che venga rispettata il divieto di sosta a ridosso del plateatico. Ma questo la dice lunga sull’educazione dei nostri concittadini che poi sono pronti a lamentarsi in caso di multa, se le facessero sarebbe meglio
Beh per una volta sono d’accordo con l’associazione. Effettivamente a 50 metri c’è un parcheggio coperto e tra l’altro comodissimo. Questa mania di arrivare in piazza con la macchina proprio non la comprendo.
Se si lascia agire indisturbati e senza risposta ogni azione comportamentale errata e questo in qualsiasi ambito, la piega che si prende non può che essere controproducente.
Serve un azione decisa da parte del servizio di P.M., nulla di più.
Io continuo a dirlo, chi inventerà il bar o il supermercato drive in sbaraglierá la concorrenza!
In fondo è la stessa idea che ha permesso ad Amazon di diventare ciò che è…
Amazon vince perché trovi quello che i negozi non hanno, pur girando e pur volendo spendere in loco. Ricetta semplice.
Strano, da quel che vedo, a me sembra che ci siano moltissime cose, la maggior parte, che si trovano anche nei comuni negozi.
Io penso che incida anche la comodità.