Si è tenuto questo pomeriggio l’incontro che ha visto protagoniste tutte le realtà giudiziarie abruzzesi, riguardo la chiusura delle piante organiche amministrative dei quattro tribunali minori di Sulmona, Avezzano, Vasto e Lanciano.
Un vertice telematico, organizzato dal presidente della Corte d’Appello e richiesto dalle organizzazioni sindacali della Cgil Abruzzo Molise, L’Aquila e Chieti. Presenti i presidenti dei Tribunali abruzzesi, i rispettivi Procuratori della Repubblica e i Presidenti degli Ordini Forensi. Il confronto, di carattere interlocutorio, ha riguardato la chiusura delle piante organiche del personale dipendente dei tribunali minori, a seguito del riordino della geografia giudiziaria arrivato con la legge Severino del 2012.
Nel corso dei lavori, particolare attenzione è stata posta sulla disposizione normativa della legge 21 giugno 2023 n. 74. Le legge, infatti, recita che le attuali dotazioni organiche del personale amministrativo dei tribunali soppressi delle circoscrizioni di L’Aquila e di Chieti possono essere integrate nel limite complessivo della dotazione organica del Ministero della Giustizia e ad invarianza finanziaria, con personale amministrativo già assegnato alle medesime circoscrizioni. Al momento, qualora dovessero servire forze fresche ai quattro tribunali a rischio soppressione, la richiesta non può essere inoltrata ai rispettivi uffici giudicanti o requirenti, bensì a quelli dell’Aquila e Chieti.
“Quando ci si confronta è sempre positivo – commenta il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona -. Da parte mia io ho auspicato una lettura e applicazione ragionevole della norma. Così come il Procuratore della Repubblica di Sulmona, il Presidente del Tribunale di Sulmona e degli altri tribunali a rischio soppressione”.
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