Mediazione interculturale e sostegno legale e psicologico ai richiedenti asilo. Sono queste le peculiarità dell’associazione Ubuntu che inaugurerà, sabato 22 aprile, la sede di Pettorano sul Gizio a piazza Zanelli.
Grazie al suo team di supporto formato da professionisti l’associazione già da due anni si occupa di accoglienza e supporto agli adulti stranieri attraverso la promozione di attività formative e culturali nell’ambito della mediazione interculturale, cooperazione europea attraverso la partecipazione a bandi nazionali e transnazionali atti a promuovere attività per favorire la convivenza multiculturale all’interno della scuola e nella società per le giovani 
generazioni.
Solo per far riaffiorare qualche ricordo, Ubuntu si costituì a Sulmona in occasione dei primi arrivi dei richiedenti asilo politico diventando, in brevissimo tempo, una delle realtà più significative nell’affrontare questa situazione.
Un’attività, quella di Ubuntu, che equivale più ad un supporto formativo lontane dalle logiche del mero assistenzialismo: “Crediamo nella necessità di invertire la dinamica dell’accoglienza e di porre il richiedente asilo al centro del suo percorso di migrazione- spiegano dall’associazione-, fornendogli strumenti utili e funzionali all’inserimento politico, sociale e lavorativo. La conoscenza e la partecipazione attiva alla vita sociale del luogo in cui si è migrati, svuota il richiedente asilo dallo schiacciante ruolo di vittima o di ladro di vite per esistere al di là di questo, come soggetto attivo, autodeterminato e parte di un insieme”.
Non più “vittime-utenti” in perenne condizione di subalternità, ma persone reali con una carico di esperienze e competenze per arricchirsi reciprocamente.
Una realtà da toccare con mano in un momento di confronto come può essere l’inaugurazione della nuova sede. Appuntamento alle 17.30.
s.pac
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