Pescocostanzo apre al testamento biologico

Promuovere la piena dignità delle persone nella fase terminale della vita umana. “Una ragione etica, una volontà chiara” quella espressa dal Comune di Pescocostanzo, non il primo ma tra i primi in Abruzzo, che delibera all’unanimità a favore del DAT, Registro comunale delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario, attraverso le quali è possibile dare indicazioni sui trattamenti sanitari da ricevere o respingere in casi in cui ci si trovasse in condizioni di incoscienza, con l’obiettivo di consentire l’iscrizione nominativa attraverso la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di quei cittadini che hanno depositato una dichiarazione anticipata di trattamento presso un notaio o un ufficio di stato civile. L’intento è dunque qui fornire informazioni alle persone autorizzate circa l’esistenza di una Dat la data di compilazione e il soggetto presso il quale tale documento è depositato. Un documento in cui viene espresso e chiarito da parte di soggetti maggiorenni e capaci di intendere e volere, la scelta riguardante: accertamenti diagnostici,scelte terapeutiche, singoli trattamenti.

Anche Vittorito, circa un mese fa, ha dato il suo forte segnale verso il testamento biologico, così Pacentro, i Comuni del comprensorio si attivano per il Dat. A tal proposito il sindaco di Pacentro Angelilli manifestando grande soddisfazione per l’istituzione del registro comunale delle dichiarazioni anticipate, fa sapere “Un provvedimento, votato dalla sola maggioranza di Rinnovamento nella seduta del consiglio comunale del 9 maggio scorso, che rappresenta un decisivo passo in avanti verso il pieno diritto dei cittadini a rivendicare la propria libertà e autodeterminazione e più in generale un progresso indiscutibile in materia di diritti civili del paese”.

 Un atto importante, figlio della civiltà, della libertà e della dignità umana, un atto che molti Comuni però non hanno ancora messo nero su bianco. Ed è stato questo a far riflettere criticamente il sindaco, Roberto Sciullo, che si è subito messo a lavoro per portare la delibera in consiglio. Così iI piccolo e suggestivo centro montano, borgo tra i più belli di Italia, apre al Dat, fra i primi municipi abruzzesi a sottoscriverlo. La volontà spiega il primo cittadino nasce dalla riflessione sull’urgenza e importanza del tema, il testamento biologico, che ha visto la nostra regione, in termini di municipi, numericamente parlando una risposta non troppo rapida, nel procedere all’atto, non per tutti però c’è chi è partito già da tempo. “Non poteva essere destinato alla fine di una lettera morta, certo il regolamento che abbiamo messo a punto non sarà perfettamente esaustivo ma siamo pronti ad implementare, aperti a suggerimenti”.  Dichiarazione questa del registro, prevista dalla legge 22 dicembre 2017  norme in materia del consenso informato e di disposizione anticipate di trattamento: “ogni persona, maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte, può, attraverso apposite disposizioni anticipate di trattamento (DAT), esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, indicando un “fiduciario” che ne faccia le veci e la rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie”

Questione etica, questione di scelta, di volontà, la propria.

 Anna Spinosa

Commenta per primo! "Pescocostanzo apre al testamento biologico"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*