A un mese esatto dall’inizio delle lezioni, le scuole abruzzesi rischiano di ripartire con il personale ATA dimezzato. Dopo l’incontro di informativa sugli organici tenutosi oggi con l’USR Abruzzo, sono state ufficializzate le immissioni in ruolo per il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario delle scuole abruzzesi per l’anno scolastico 2023/24. Nelle scuole abruzzesi verranno assunti 292 unità nel prossimo anno scolastico, su 811 posti vacanti. In parole povere, sarà stabilizzato solo un terzo del personale necessario. Il resto, invece, sarà personale supplente, che andrà a colmare le falle fino al prossimo 31 agosto.
Nella provincia dell’Aquila verranno immesse in ruolo 16 unità per il profilo di Personale amministrativo (su 44 posti disponibili), 6 assistenti tecnici (su 26 posizioni) e 47 collaboratori scolastici (su 118 posizioni libere) per un totale di 69 assunzioni su 197 necessarie.
Sul profilo di DSGA per L’Abruzzo, inoltre, sono previsti 20 posti su 54 disponibilità da poter utilizzare per le future procedure concorsuali. Permane quindi il problema annoso dei posti scoperti che non sarà possibile ricoprire in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024 e le scuole prive di DSGA dovranno ancora avvalersi degli assistenti amministrativi facenti funzione.
Una situazione che ha portato la Flc Cgil ad alzare nuovamente la voce: “Siamo totalmente insoddisfatti per il permanere del limite assunzionale legato alla copertura del solo turn over. Su questo punto, a livello nazionale, abbiamo chiesto un impegno politico preciso per un intervento normativo (di modifica della legge 107/2015) e verificheremo l’impegno del Ministero di ragionare su un intervento una tantum che aumenti le facoltà assunzionali”.
Restano, inoltre, irrisolte le criticità relative agli organici, che negli anni hanno dovuto subire ripetuti tagli a causa della contrazione scolastica che vive la regione e, in generale, l’intero territorio nazionale. “Ricordiamo – precisa la Cgil – che in Abruzzo nell’arco di 15 anni, sul personale ATA è venuto meno il 25% dei posti, mentre Il carico di lavoro del personale è in costante crescita nelle scuole, anche per le esigenze connesse all’attuazione del PNRR e per tutte le altre numerose incombenze che non sono affatto diminuite. A fronte di tali numeri, e nonostante un primo provvedimento di attribuzione di organico in deroga da parte dell’USR (pari a 341 unità), se non ci sarà un incremento di posti in molte scuole sarà difficile garantire adeguatamente il servizio per l’a.s 2023/24”.
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