Pavind Bike Team: in sella per la nuova stagione. In attesa del Gran Prix

Ripartiranno il prossimo 1 marzo presso il Bike Park in viale della Repubblica a Sulmona le attività della Pavind Bike Team. Ad annunciarlo la stessa società sportiva che oltre a lezioni “personalizzate e divise per categoria” offre la possibilità di seguire corsi di nuoto e attività motoria da svolgere in piscina, in palestra e all’aperto. Una preparazione completa quella che la Pavind Bike Team intende garantire ai propri ragazzi perché “prima ancora che di ciclismo la nostra è una scuola di sport” come afferma il presidente Giovanni Salerno spiegando l’importanza di una crescita sportiva basata su più discipline. “In questo modo i ragazzi si annoiano di meno e si divertono di più – continua Salerno – con risultati migliori dal punto di vista dell’apprendimento”; parole che spiegano il metodo di una realtà che oggi vanta la collaborazione di uno staff tecnico qualificato e dotato “di una grande capacità empatica nel rapporto con i bambini”. Alla base l’idea della multidisciplinarietà come segreto di una crescita fisica e psicologica armoniosa di ragazze e ragazzi che nello sport spesso trovano l’alternativa ad un’adolescenza costretta a fare i conti con situazioni disagio.

Con l’aumento delle temperature che consente di svolgere attività all’aperto, torneranno dunque in sella gli atleti della Pavind Bike Team per allenarsi in vista delle prossime sfide tra cui la seconda edizione nazionale del Gran Prix giovanile Centro Italia 2025 organizzato dalla Federazione ciclistica italiana che per la prima tappa ha scelto il circuito di Roccacasale. Dopo il memorial “F. Ranalli” per la categoria Giovanissimi in programma sabato 12 aprile infatti sarà il circuito roccolano ad ospitare la mattina di domenica 13 aprile il V memorial “Teodora e Ludovica” per le categorie agoniste Giovanili e, nel pomeriggio dello stesso giorno, il VII Trofeo Pavind XCO dedicato agli amatori. Eventi che in Valle Peligna porteranno circa 500 partecipanti provenienti da tutta Italia oltre a tecnici e familiari per una manifestazione finalizzata ad un rilancio non solo sportivo del territorio. “Siamo orgogliosi di far parte di un progetto che vede al centro i giovani” dichiara il presidente Salerno certo che il nuovo percorso di Roccacasale “ancora più tecnico dello scorso anno metterà i bikers nella condizione migliore di dare dimostrazione delle loro abilità”.

Merito del “lavoro silenzioso e gratuito” della società sportiva sulmonese che grazie all’appoggio delle amministrazioni di Pratola Peligna e Roccacasale “che hanno mostrato da subito attenzione alle nostre disponibilità” non ha mancato l’importante appuntamento. Opportunità che invece le strutture ricettive del territorio non hanno saputo o voluto cogliere se, come confessa con un po’ di amarezza Salerno, “non è passata la nostra idea di centralizzare l’aspetto ricettivo creando una sorta di un hub dove convogliare tutte le richieste per poi distribuirle”. Un’idea che altrove è già realtà mentre qui “ognuno preferisce muoversi per conto proprio”, questione di metodo o forse di mentalità che impedisce di prendere esempio da luoghi dove una diversa organizzazione del fare accoglienza apporta evidenti benefici, anche economici.

“Intanto abbiamo pensato di creare, all’interno della nostra app, una pagina dedicata alle strutture ricettive che vogliano mettersi a disposizione del nostro progetto” aggiunge Salerno che non rinuncia a guardare con entusiasmo al futuro di una società capace in pochi anni di raggiungere importanti traguardi. Grazie alla Pavind Servizi ambientali che nel 2019 ha accettato la sfida di un scuola divenuta in pochi anni punto di riferimento per il ciclismo giovanile in un territorio come il nostro ancora lontano dalle realtà più organizzate del nord Italia. Ma, nonostante tutto, la Pavind continua a crederci tanto da realizzare a Roccacasale il Bike training Park, 8 km di percorsi “regolarmente puliti e mantenuti” e, soprattutto, fruibili gratuitamente. “Mi auguro che in futuro ciascuno si metta in gioco per quello che può dando il proprio contributo a favore delle attività sportive, qualunque esse siano” conclude Giovanni Salerno ricordando l’appuntamento del 1 marzo con la ripresa di corsi e lezioni. Per fare sport divertendosi prima che per diventare atleti.

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