Stop all’assegnazione scriteriata di fondi pubblici alle associazioni. Patto per l’Abruzzo, gruppo consiliare con a capo Luciano D’Amico, si scaglia contro la legge mancia, attraverso la quale l’ente Regione ha favorito generose elargizioni a ridosso delle elezioni regionali dello scorso marzo. Dalla scuola di ballo brasiliano, fino al padel, passando per non ben specificati eventi di intrattenimento.
Un utilizzo delle competenze legislative della Regione errato, in violazione dei principi giuridici di generalità e astrattezza, favorito dalla legge cosiddetta omnibus. Una norma, approvata lo scorso 28 dicembre dal Consiglio regionale, dal contenuto eterogeno e plurimo. Il testo prevede l’elargizione di contributi a circa 2.300 soggetti tra associazioni, istituzioni ed enti. Una pioggia di soldi senza criteri per giustificare o determinare l’inserimento delle specifiche associazioni nel provvedimento di legge. Una legge mancia, insomma, finanziata con presunte maggiori entrate, in spregio all’articolo 81 che sancisce con la massima chiarezza che ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte.
“Vogliamo, quindi, riportare l’attività legislativa della regione sui giusti binari”, affermano i consiglieri regionali di opposizione, che questa mattina con il Capogruppo Luciano D’Amico hanno tenuto una conferenza stampa sul delicato tema dell’utilizzo dei fondi pubblici in Regione Abruzzo. “L’Abruzzo che vogliamo è una Regione in cui i fondi pubblici siano utilizzati al fine di migliorare i servizi sul territorio e la vita di chi lo abita. Non c’è spazio per azioni diverse, poiché le casse della Regione Abruzzo non sono a uso e consumo dei governi di turno, ma appartengono a tutti i cittadini che contribuiscono, anche attraverso il pagamento delle tasse, alla stabilità della comunità.
Nell’ultima sessione di Bilancio 2023 sono stati elargiti ben 22 milioni e 322mila euro di maggiori entrate. Il tutto, come denunciano i consiglieri di opposizione in Regione, violando i principi di generalità e astrattezza delle leggi. A ciò si aggiunge il fatto che i fondi sono stati assegnati senza copertura finanziaria e con l’assenza di urgenza che ne giustifichi l’elargizione. Il tutto mentre la Asl abruzzese si trova a dover far quadrare i conti, con tagli a strumentazioni e medicinali. Insomma, quei tre milioni di euro sarebbero stati una boccata di ossigeno per la sanità abruzzese.
“È stata condotta un’analisi statistico-econometrica sull’allegato 3 della “Legge Mancia” e sui risultati elettorali delle ultime elezioni regionali del 10 marzo 2024. L’analisi ha riguardato i 2.287 finanziamenti previsti, con una categorizzazione per provincia e comune, e una classificazione in relazione al finanziamento pro capite per comune. In sintesi si evince chiaramente che all’aumentare dei fondi destinati aumenta il consenso elettorale del centrodestra alle scorse elezioni regionali, e viceversa. A confermare questa nostra affermazione – incalzano i consiglieri – sono i numeri”.
“La Regione – concludono i consiglieri -, deve assegnare le risorse attraverso bandi pubblici e comunque deve destinarle prioritariamente per coprire i servizi essenziali di assistenza sanitaria (LEA) e il grave disavanzo della sanità; il trasporto pubblico locale, con l’obiettivo di renderlo gratuito per le fasce più deboli della popolazione; l’implementazione di servizi di assistenza sociale; il risarcimento delle attività agricole colpite da calamità, ecc. In particolare, in relazione alla legge in esame, si propone lo stanziamento dei fondi previsti nella seguente ripartizione: 7.322.000 di euro per il finanziamento con bando pubblico – in modo da assicurare trasparenza e imparzialità – per enti, comuni, associazioni culturali, di assistenza e del sociale, con progetti di valore verificato; e 15.000.000 di euro, se non utilizzati per coprire il disavanzo della sanità, per finanziare il trasporto pubblico gratuito per studenti, under 18 e over 60, e per introdurre il biglietto unico a 1,4 euro per l’intero territorio regionale”.
Fingiamo stupore 😮