Partenza saldi senza il botto nella città ai tempi della neve

E se l’Alto Sangro, baciato dalla neve, saluta la carica degli sciatori sugli impianti sciistici, per altre piste, molto più pianeggianti, quelle di corso Ovidio, si batte bandiera bianca. Insomma sulla partenza saldi nel capoluogo peligno, sgomberato dalle coltre ma non troppo, ancora niente slalom gigante. Va discretamente.  Il botto, almeno in queste prime ore, è rimandato nonostante la grande volontà dei commercianti che pala e guanti alla mano hanno liberato le saracinesche dagli accumuli. “Oggi si lavoricchia perché è la vigilia dell’Epifania, vedremo i prossimi giorni” spiegano.

Toccherà pazientare, la neve ha i suoi tempi e loro, gli esercenti, lo sanno bene. D’altronde alle sfide sono abituati, tra crisi superate, affitti alle stelle da digerire, chiusure da ricordare e una questione, quella del commercio, ancora tutta da riscrivere. Proseguono stoici a regalare sorrisi e a preparare l’occorrente per i pacchetti della befana, perché prima o poi la timidezza della neve in una città ai piedi della montagna passerà. L’aria dei saldi, per intenderci, deve acclimatarsi, nel frattempo si fa un bilancio abbastanza positivo delle vendite natalizie, un buon riscontro per i negozianti tra regali e doni acquistati da cittadini peligni e turisti. Sulmona resta una città attrattiva, forse più di bellezza che per virtù , i visitatori non sono mancati grazie anche alla mole di sciatori scesa dai bacini montani. Sulle compere natalizie dunque non ci si lamenta, alcuni cittadini spiegano di aver apprezzato anche l’ora omaggio di parcheggio che, nel suo piccolo, ha dato un contributo.

Per gli habituè del super affare, il tempo di guardare le vetrine e strappare l’occasione è rimandato, gli sconti ingolosiscono e negozianti e commesse ci hanno fatto il callo al mantra degli ultimi giorni di saldi, i più caldi nonostante le temperature.

Intanto dalle ultime riunioni dei commercianti restano sulla bilancia il piano di mobilità, la revisione del regolamento comunale per fiere e mercatini già intavolata con l’assessore La Civita “e poi bloccatosi senza spiegazioni”. Solo pochi giorni fa, Franco Ruggieri del Cna, spiegava che gli esercenti si sono dichiarati disponibili a presentare un proprio programma di manifestazioni, per evitare che alcune date “sensibili”, come le giornate di inizio e fine saldi ed altre di forte valenza, “vengano strumentalizzate da dubbie manifestazioni fieristiche e siano invece riservate alla valorizzazione dell’offerta merceologica locale. Un altro tema suggerito riguarda una collaborazione stretta con l’associazione Le Rotaie, per un più proficuo intercettamento del flusso turistico creato dalle corse della Transiberiana”.

Insomma non resta che aspettare lo sgombero della coltre, in questa città che con la neve litiga tutti gli anni, per i bambini invece nessun impedimento, solo divertimento e magia, e forse la speranza che qualche fiocco scenda ancora, magari in concomitanza con la riapertura della scuola.

Anna Spinosa

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