Parte della minoranza chiede i numeri a Di Piero: “Venga in aula con la giunta e nove consiglieri”

Dopo mesi di silenzio l’opposizione parte (e non tutta) dell’opposizione torna alla carica chiedendo i numeri all’Amministrazione Di Piero. Ad andare nuovamente all’attacco sono i gruppi civici del consiglio comunale: Sulmona al Centro e i Democratici, assieme al gruppo dei non iscritti di minoranza. Una velenosa nota, rivolta al sindaco Gianfranco Di Piero, ma non firmata dalla neo consigliera di Forza Italia, Antonietta La Porta, né dai due consiglieri di Fratelli d’Italia: Vittorio Masci e Salvatore Zavarella, segno di una minoranza che non è tanto più compatta dell’Amministrazione che i numeri continua ad averli, seppur vicino alla soglia critica

“Sono trascorsi quattro mesi dalle dimissioni dell’assessore Tuteri – incalzano i civici – e tre mesi dall’approvazione dei documenti contabili, ma dell’azzeramento della giunta annunciato dal Sindaco non si hanno notizie. Una Giunta monca che continua ad operare senza più una maggioranza ed un Sindaco che rappresenta sempre più un corpo estraneo alla Città. “

A prestare il fianco all’attacco è anche lo scivolone istituzionale di ieri pomeriggio, con l’assenza della rappresentanza di Sulmona all’intitolazione del centro sportivo di Bugnara in memoria dell’ex sindaco Lo Stracco. Un’assenza che, come già chiarito dal sindaco Domenico Taglieri, non ha creato un caso istituzionale: “Ci tengo a precisare per correttezza che il Sindaco di Sulmona non poteva essere presente all’intitolazione per altri impegni già presi, ma ha avuto la gentilezza ed il garbo di ringraziarmi per l’invito e scusarsi telefonicamente prima della cerimonia per non poter essere presente”.

E poi la richiesta dei numeri da portare in aula consiliare: la giunta al completo e i 9 consiglieri che devono dichiarare fiducia all’Amministrazione: “Diversamente – conclude la nota -se ha un minimo di dignità, tolga il disturbo perché la nostra Città deve tornare a vivere in ogni suo aspetto e con un Sindaco così non è più in grado neanche di sopravvivere”.