Parere negativo della Commissione Via all’estrazione di gas a Bomba

La Commissione Via nazionale ha dato il proprio parere negativo all’estrazione di gas sotto il lago di Bomba per via del rischio di sismicità innescata dalle estrazioni e per altre carenze e criticità. La decisione è incentrata su uno degli argomenti oggetto di una delle osservazioni che erano state depositate nel 2016 dalla Stazione Ornitologica Abruzzese, ovvero quella sul rischio di sismicità indotta.

Anche la Commissione ha rilevato i rischi derivanti dalla presenza, proprio nella zona del giacimento, della sorgente sismogenetica “Deep Abruzzo citeriore basal thrust” e ha giudicato rischioso per la stabilità della diga di Bomba il possibile innesco di questa sorgente con conseguente sisma di grande magnitudo.

“Il tema della sismicità innescata dalle attività umane e dalle estrazioni di idrocarburi in particolare – scrivono le tre associazioni ambientaliste Stazione Ornitologica Abruzzese, Nuovo Senso Civico e Forum H2O – assume finalmente importanza anche in Italia, dopo decine di pubblicazioni scientifiche a livello mondiale. A nostra conoscenza si tratta del primo progetto bocciato dalla Commissione nazionale Via con questa motivazione”.

“Esprimiamo una grande soddisfazione – continuano ancora le tre associazioni – per aver contribuito fattivamente assieme a tanti enti, associazioni, comitati e semplici cittadini a questo passaggio chiave che apre le porte alla definitiva bocciatura del progetto da parte del Ministero dell’Ambiente. Ora non resta che aspettare il parere del Ministero dei Beni Culturali e poi il Decreto interministeriale del Ministro dell’Ambiente e del Ministro dei Beni Culturali. Anche in questo caso la lotta paga”.

A questo punto si va verso la bocciatura del progetto, scongiurando definitivamente la possibilità di estrazione del gas a Bomba, restano invece sospese le altre vicende legate al gas nel Centro Abruzzo: la centrale di compressione del gas e il metanodotto Sulmona-Foligno entrambi ad opera di Snam. Il Movimento 5 Stelle in campagna elettorale si era schierato pesantemente contro le due opere e si attende un pronunciamento in merito del Governo, almeno per il metanodotto che al momento non è ancora stato autorizzato e la procedura si trova in Conferenza dei servizi in attesa dell’avanzamento della stessa o della sua definitiva bocciatura.

S.M.