Parcheggio in piazza Garibaldi: il piano anti-auto sposta il “disco orario”

Il “disco orario” per liberare piazza Garibaldi dalle auto va spostato: il piano dell’assessore al Centro Storico Sergio Berardi, infatti, per il momento non si può attuare. Almeno questa è la posizione del dirigente del settore, il comandante Domenico Giannetta. Che è poi quello che mette la firma sotto i provvedimenti.

Berardi aveva annunciato che dopo il rifacimento dell’anello e le varie manifestazioni che chiudevano il cartellone estivo, in piazza, già da ottobre, si sarebbe tornati in auto con regole diverse: prezzo del parcheggio più alto (1,70 euro l’ora si era ipotizzato) e una sosta gratuita per il primo quarto d’ora per consentire acquisti rapidi e consumazioni volanti ai bar.

Tutto per favorire l’uso più intenso del parcheggio di Santa Chiara (che costa di meno ed è sostanzialmente meno di dieci metri distante) e, soprattutto, per liberare piazza Garibaldi dall’ingombrante ed esteticamente non gradevole presenza delle auto parcheggiate. Con molti automobilisti che hanno fatto in fretta a prendere l’abitudine di sostare anche nella parte interna dell’anello, dove è stato consentito durante la chiusura lo scorso anno del parcheggio coperto, e ci mettono invece tempo a capire (nonostante le strisce non ci siano più, neanche scolorite) che quello non è un parcheggio. Non più.

A far slittare le nuove regole della sosta sarebbero più fattori: la necessità di adattare i parcometri al nuovo metodo (soprattutto per quanto riguarda il quarto d’ora “accademico”), la sostanziale assenza di personale addetto ai controlli e, soprattutto, l’affidamento in corso del project financing che, nei fatti, cambierebbe le carte in tavola del business plan e, quindi, costringerebbe a riscrivere da capo l’accordo.

Meglio aspettare, insomma, secondo il dirigente comunale: una volta affidata la gestione dei parcheggi (oltre Santa Chiara ci sono nell’appalto anche quelli esterni), si potrà procedere a cambiare le tariffe e le regole, prevedendo, lì dove dovesse esserci una perdita economica, compensazioni alternative, con altri stalli a pagamento.

Nel project finacing, d’altronde, è prevista l’assunzione anche di ausiliari del traffico (per i quali a Sulmona c’è stato un apposito corso di formazione) che potrebbero così occuparsi dei controlli, senza distrarre troppo le forze della polizia locale, che certo non può vantare un esercito, dai tanti compiti di sicurezza sulle strade, di polizia giudiziaria e verifiche sul commercio ed edilizie.

1 Commento su "Parcheggio in piazza Garibaldi: il piano anti-auto sposta il “disco orario”"

  1. Felice di essere uno di quei cittadini di cui la presenza in città è pressoché inesistente, nonostante sia nato qui, voglio dire alla amministrazione comunale che non è così che si risolvono casi di inciviltà se non si parte a risolvere casi ben peggiori, come la forte carenza di lavoro e la mentalità retrogada di manco un paese del terzo mondo. Non spero che la faccenda si risolva aspetto solo il lento declino della popolazione sia per emigrazione(come il sottoscritto), che per decessi.

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