Pane Abruzzo e Fantasia nel mondo

Il suo entusiasmo e la sua “fede” li ha riversati tutti su quel sogno che materialmente consiste nel promuovere la sua terra. Così Giuliana Di Croce, architetto di professione, dopo l’apertura di Pane Abruzzo e Fantasia e “i vari ed eventuali eventi” organizzati per far partire attività e paese ha ricevuto, sabato scorso, 12 tour operator.

La bella squadra è arrivata da diverse parti del mondo per “assaggiare” il progetto nato a Pacentro. Dall’Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Francia, Olanda, Polonia, Russia e Spagna si sono incontrati per visitare le bellezze del territorio prendendo parte, poi, ad una cooking class nella sede di Pane, Abruzzo e Fantasia.

Quello di Di Croce è un progetto che come altri dona un valore in più all’aspetto turistico abruzzese attribuendogli quell’aggettivo che rappresenta un po’ l’esigenza dei viaggiatori, quell’esperienziale, insomma, adatto a chi dal viaggio non chiede solo una vacanza, ma pretende di tornare a casa con un bagaglio in più, quello dell’esperienza e della crescita personale ed emozionale.

Mani in pasta, mattarello e “carraturo”, qualche giorno fa i 12 si sono divertiti a creare piatti tipici della tradizione abruzzese tra i quali la pasta alla chitarra con prodotti di eccellenza. “Le giuste basi- spiega Di Croce- per un buon sviluppo del comparto turistico abruzzese che riscuote sempre più successo a livello internazionale”. A promuovere l’iniziativa è stato Enit con il supporto del dipartimento Turismo Cultura e Paesaggio della Regione Abruzzo e delle Dmc.

E per finire: “Abruzzo, la tua bellezza ci salverà!” saluta Di Croce.

S. P.

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