Non avevamo torto nel sostenere che il parere preventivo della Lega nazionale dilettanti, che secondo l’assessore allo Sport Pierino Fasciani darebbe il via libera allo svolgimento delle partite di serie D nel nuovo campo in sintetico del Pallozzi di Sulmona, andava letto e visionato. Perchè, poi, fidarsi è bene, controllare è meglio, soprattutto se le carte e i regolamenti dicono altro rispetto a quanto sostenuto dall’assessore. Ma tant’è, finalmente Il Germe è venuto in possesso del famoso e quasi fantomatico parere che, c’è subito da dire, non autorizza un bel niente e, soprattutto, è un pezzo di carta straccia essendo scaduto nei tempi e nella sostanza.
Ma andiamo con ordine: il documento, che porta la data dell’8 agosto del 2018 (una data che, vedremo, non è di secondaria importanza), dice, come scritto dall’assessore, che “la tracciatura del campo è così composta: lunghezza 105,00 m – larghezza 60,00 m ed è conforme fino alle partite di campionato della serie D”, ma subito dopo aggiunge, e questo l’assessore non lo scrive, “se non sussistono altre limitazioni all’impianto”. E’ in coda al documento che, però, si capisce che il cosiddetto parere preventivo, nei fatti non autorizza un bel niente, lì dove cioè, nell’ultimo capoverso, si specifica che “il presente parere non costituisce deroga alle altre disposizioni previste dal Comitato Regionale in ordine all’omologazione dell’intero impianto sportivo”.
Per capire meglio, abbiamo così contattato il responsabile della pratica per la Lega nazionale dilettanti, il geometra De Santis, che spiega come “il parere preventivo serve solo per avviare la gara d’appalto. Noi abbiamo dato parere positivo perchè il Comitato regionale, che è quello che omologa il campo, può decidere se ricorrono gli estremi per la concessione della deroga che comunque ammette una larghezza, in determinati casi, fino a 60 metri. Insomma – spiega De Santis – non è nostro compito stabilire se ricorrono gli estremi per ottenere la deroga”. Dunque, come da noi sostenuto, se al Pallozzi si vorranno disputare partite di serie D, bisognerà ottenere la deroga. E visto che, sempre secondo regolamento, questa non può essere data se negli ultimi cinque anni si sono disputati sul campo incontri di serie D, va da sé che c’è, purtroppo da sperare, che il Sulmona calcio aspetti un po’ prima di fare il salto di categoria.
Ma non è tutto, proprio no: perchè leggendo attentamente il parere in questione si deduce facilmente come questo sia nei fatti scaduto. “Si fa presente – si legge all’ultima pagina del parere – che questo Parere Preventivo Positivo ha validità di anni 1 (uno) a fare data dal precedente Parere, ed entro tale data di validità (08 giugno 2019) ci dovrà pervenire la richiesta del collaudo del sottofondo del campo in oggetto”. Richiesta di collaudo che non è arrivata, essendo il Pallozzi ancora un cantiere.
La scadenza del parere, però e soprattutto, non è solo una questione formale, ma sostanziale: il parere in possesso del Comune, infatti, fa riferimento al regolamento vecchio, quello cioè “standard in vigore dal 28 novembre del 2013 – si legge ancora nel documento – La proprietà dovrà ripresentare nuovamente la richiesta dell’istanza del Parere Preventivo del progetto nel caso in cui : a) Entro la scadenza di validità entri in vigore un nuovo Regolamento con modifiche normative (che è quello che è accaduto con il nuovo regolamento approvato a dicembre dalla Lega ed entrato in vigore ad aprile scorso, ndr); b) La data di validità del Parere Preventivo fosse già scaduta (e anche questo caso ricorre, ndr)”. Insomma il famoso parere è carta straccia o poco più e siamo curiosi ora di sapere se la proprietà, ovvero il Comune, ha presentato una nuova richiesta di parere come stabilito dalla normativa.
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