Palazzo Mazara, “ok” alla variante per il cavidotto con dieci mesi di ritardo

Ci sono voluti dieci mesi, ovvero trecento giorni, per l’approvazione della variante per l’interramento dei cavi dei gestori di pubblici servizi, pendenti sulla facciata di palazzo Mazara. Richiesta avanzata lo scorso gennaio, e che il Comune di Sulmona ha approvato solo in data odierna.

Un’attesa lunga per la ditta Mc Costruzioni, aggiudicatrice della gara d’appalto del valore di 300mila euro. Lavori fermi per mesi, aspettando il semaforo verde da palazzo San Francesco per la rimozione di fili e tubi sulla facciata. Quasi un anno senza risultati, con il cantiere tenuto ostaggio di una richiesta inoltrata ma caduta nel vuoto fino ad oggi, e con i lavori che dovevano chiudere a dicembre.

Sull’edificio, intanto, è stato completato il consolidamento previsto dagli interventi operati dalla ditta. Attorno, però, restano le impalcature ad impacchettare l’intera struttura. Oggi la burocrazia ha dato una scossa per riprendere da dove si era lasciato. La variante prevede una nuova spesa complessiva di 451.236,21, per regalare il cavidotto interrato che sbloccherà una situazione di stallo lunga mesi.

2 Commenti su "Palazzo Mazara, “ok” alla variante per il cavidotto con dieci mesi di ritardo"

  1. Senza parole!

  2. Il fustigatore | 15 Ottobre 2024 at 20:35 | Rispondi

    Vuoi mette però, stanno partendo gli stati generali della cultura……

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