Un grido di speranza che non passa di certo in sordina da parte della società sportiva Sulmona Volley 1963 che, appellandosi alla magnanimità e al buon senso dell’amministrazione comunale, tenta di aggrapparsi ad un’ultima illusione. Una probabilità che diventa sempre più concreta, quella di rimanere senza strutture sportive idonee allo scadere delle iscrizioni e all’inizio degli imminenti campionati. “Siamo in stand-by dal mese di febbraio- spiega Gianni De Angelis, presidente del Sulmona Volley- siamo relegati nella palestra dell’edificio Mazara, dove non ci sarà possibile garantire il regolare svolgimento dei campionati. Purtroppo, potremmo assicurarli fino alla categoria dei 14 anni; per il resto, le misure del campo non corrispondono ai numeri prescritti dal regolamento. Domani sarà l’ultimo giorno utile per le iscrizioni ai campionati regionali. Sarebbe un danno incalcolabile non presentarsi: sarebbe la prima assenza dopo 55 anni di attività agonistica, mai interrotta. Dobbiamo rendere pubbliche le nostre criticità, non possiamo più stare in silenzio.”
Sì, perché, per questioni di carte ed agibilità, il palasport cittadino sembra aver chiuso le sue porte ormai da tempo. Un danno non sottovalutabile per le società sportive che, negli anni, si sono adeguate alle carenze della struttura, pur di mantenere i muscoli in caldo. Pressioni per accelerare i tempi, per avere risposte concrete e non false promesse. Risposte da dare agli sportivi, a chi crede davvero che Sulmona possa continuare a vivere nel segno dello sport. Risposte dovute da un’amministrazione comunale assente, che assiste in silenzio ad un lento declino e, correndo ai ripari, cerca di garantire date e certezze (ascoltate, oramai, da troppo tempo).
“La prossima settimana ci sarà una valutazione complessiva della struttura. Ad oggi, purtroppo, non ci sono stadi di avanzamento- spiega l’assessore Nicola Angelucci- abbiamo trascorso un momento di difficoltà amministrativa e dobbiamo tornare in attività. Oggi, gli impianti presentano criticità tali da non poterne garantire l’utilizzo, ma rimangono nelle nostre priorità, dopo aver superato le problematiche legate alle scuole e alla variazione di bilancio. Non possiamo permettere che la struttura venga utilizzata in questo momento, rilasceremo, in seguito, delle certificazioni. Per il momento, le società possono continuare ad allenarsi nella scuola Mazara. Dobbiamo garantire sicurezza ed essere responsabili”.
Mariagrazia Verrocchi
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