“Un lavoro che riporta in un mondo ormai dimenticato e che pure è la trama su cui è intessuto il presente dei nostri paesi, del comprensorio e dell’intera regione”. Si intitola Mestieri antichi e attività nell’economia abruzzese, l’ultima opera di Raffaele Santini, insegnate, dirigente scolastico, saggista e poeta nonché sindaco di Pacentro che attraverso le pagine del libro che lo ha accompagnato fino agli ultimi mesi, verrà ricordato dalla sua comunità.
Sabato 28 dicembre, alle ore 17, presso la sala “Pietro Di Nello” a Pacentro la presentazione dell’ultima fatica di Raffaele Santini che dopo una vita dedicata all’attivismo in ambito culturale e sociale, con quest’opera concludeva “un’esistenza votata a coniugare le opportunità di studio individualmente vissute con il patrimonio, materiale e immateriale, della civiltà contadina che si è andata lentamente spegnendo nel volgere del millennio”.
Dopo i saluti del sindaco di Pacentro Giuseppe Silvestri e del presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri, interverranno il professor Massimo Pasqualone, critico letterario e critico d’arte, Fabio Valerio Maiorano, storico della Deputazione Abruzzese di Storia Patria, Rosa Giammarco, presidente della Casa delle culture e già responsabile dell’APC di Sulmona e il giornalista Giovanni Ruscitti. A moderare l’incontro il consigliere alla cultura Antonio de Capite Mancini.
Per ricordare, attraverso le pagine di Mestieri antichi e attività nell’economia abruzzese “di quella che è stata la quotidianità delle generazioni che hanno plasmato il nostro territorio, i suoi usi, i suoi costumi, i suoi modi di dire. Che poi sono i nostri”.
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