Nel ricordo del professore Giuseppe Papponetti e del suo profondo impegno in campo letterario, si è aperto questa mattina a Sulmona, nella sala del cinema Pacifico, il Convegno Internazionale organizzato dal Centro Studi Ovidiani di Sulmona. “Gli strumenti di Ovidio, Ovidio come strumento” questo il titolo che racchiude il senso delle due giornate di convegno dalla caratura internazionale nel quale 20 relatori provenienti da diverse università d’Europa e Stati Uniti approfondiranno la figura del poeta sulmonese; a partire dai suoi “strumenti”, le fonti sulle quali Ovidio ha costruito la sua poetica, per giungere alle opere ovidiane, a loro volta “strumento” capace di influenzare la letteratura dei secoli successivi. A fare da moderatore il presidente del Centro, la ricercatrice dell’università di Zurigo Lisa Ciccone, tornata a Sulmona dopo il primo appuntamento dello scorso luglio, emozionata e orgogliosa di poter continuare le attività di studi ovidiani con un evento di altissimo livello come quello iniziato oggi.
Letture e approfondimenti al centro degli interventi di professori e studiosi chiamati ad aprire la prima giornata di convegno, di fronte ad una platea composta per lo più da studenti del liceo ad Ovidio intitolato, che nonostante il linguaggio tecnico dei relatori, avranno modo di cogliere ancor di più il significato della lezione dell’Ovidio maestro e studioso, simbolo della nostra identità classica.
Domani la giornata conclusiva del convegno con interventi dedicati, tra gli altri, al tema dell’influenza del poeta sulmonese nella letteratura medievale.
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