Scendono i valori di Ostreopsis Ovata nei tratti di mare antistanti i litorali di Ortona, San Vito, Rocca San Giovanni e Vasto Marina.
È quanto risulta dalle analisi che l’ARTA ha svolto ieri sui campioni di acqua di balneazione con risultati che denotano “una netta diminuzione della concentrazione di microalghe” nei tratti di mare analizzati. In particolare nel tratto localizzato a 350 metri a nord della foce del fiume Moro le cellule per litro scendono da 47760 a 3400 con la cessazione della fase emergenziale che scatta oltre le 30 mila unità per litro. Analoghi risultati per i punti di prelievo situati a 200 metri a nord di Punta Macchiola e a 50 metri a nord del fosso Cintioni dove i valori riscontrati sono pari a 80 e 920 cellule per litro. Valori che migliorano anche a San Vito Chietino risultando “irrisori” nei tratti a 50 metri a sud del fosso Cintioni e a 100 metri a nord della foce del fiume Feltrino.
Solo nella zona antistante Cala Turchino i prelievi hanno confermato la fase di allerta con 12520 cellule per litro comunque al di sotto delle 56730 cellule per litro che nei giorni scorsi avevano fatto scattare la fase emergenziale. Sul litorale di Rocca San Giovanni solo in un caso permane lo stato di allerta, quello della zona antistante il Km 482,700 della strada statale 16 dove la concentrazione di cellule per litro è pari a 13240.
Nonostante tutti i valori siano ben al di sotto dei limiti di legge sull’intera costa vastese, restano sempre valide le raccomandazioni per evitare i sintomi causati dalle alghe potenzialmente tossiche a danno dell’apparato respiratorio come laringite, faringite, rinite e bronchiti e della pelle quali congiuntiviti e dermatiti. Per questo si consiglia di non consumare frutti di mare crudi come, ad esempio, i ricci che “ a causa della loro eco-biologia, potrebbero accumulare la tossina dannosa”.
Commenta per primo! "Ostreopsis, rientrano i dati: acque di nuovo praticabili, ma con le dovute cautele"