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Il quadro che si è delineato è a dir poco drammatico, tanto per utilizzare il termini della Cgil aquilana che denuncia la “gravissima carenza” di personale OSS nella ASL provinciale. La lettera, firmata da Anthony Pasqualone, è indirizzata al Direttore Generale, Ferdinando Romano, oltre che al Direttore Amministrativo, Di Rocco, al Direttore Sanitario D’Azienda ASL, Mascitelli e all’assessore Nicoletta Verì.
Falle tali da imporre alle lavoratrici ed ai lavoratori una condizione di lavoro estremamente disagiata, una turnazione in solitaria con carichi di lavoro conseguentemente raddoppiati e che, in ogni modo, li vede costretti a dover garantire la normale attività.
Turni infernali che hanno portato la Cgil aquilana a chiedere lo scorrimento della graduatoria e l’assunzione del personale OSS carente nei vari presidi ospedalieri, che si trovano in estrema sofferenza. Un modo per ripristinare la corretta turnazione e garantire il rispetto dei diritti di tutte le lavoratrici, di tutti i lavoratori e dell’utenza che necessita delle preziose cure assistenziali erogate dagli operatori socio sanitari.
“La dignità professionale e le ragioni ineluttabili delle lavoratrici e dei lavoratori non possono sottostare a condizioni di questo genere – scrive Pasqualone – che ledono, non solo i diritti fondamentali del personale, ma si ripercuotono inevitabilmente, anche sullo svolgimento delle delicate mansioni che sono chiamati ad esercitare nei confronti dell’utenza.Si rende, pertanto, imprescindibile porre nelle più idonee condizioni le lavoratrici ed i lavoratori e di conseguenza anche i pazienti che necessitano della loro più proficua assistenza e professionalità”.
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