Ospedali in affanno, la Regione dirotta i pazienti Covid in strutture private

Troppo alta la pressione ospedaliera per reggere l’urto della quarta ondata di Covid-19, caratterizzata dalla variante Omicron. Ecco allora che la Regione Abruzzo, con un’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio, ha deliberato che le Asl abruzzesi, ove necessario a decongestionare i nosocomi pubblici di rispettiva afferenza, di avvalersi delle Case di Cura private accreditate della Regione Abruzzo, per l’assistenza dei pazienti positivi, necessitanti di ospedalizzazione, ma non bisognevoli di trattamenti di terapia intensiva o sub intensiva.

Una decisione che fa capire quanto sia difficile da gestire l’attuale situazione pandemica, in particolar modo quella ospedaliera. Nell’ordinanza si chiede alle Asl, dove necessario, di rimodulare ed adeguare temporaneamente, per il periodo dell’emergenza, gli assetti organizzativi delle strutture accreditate coinvolte nell’assistenza Covid, allo scopo di garantire l’assistenza ai pazienti Covid e contestualmente mantenere, ove possibile, l’offerta sanitaria già oggetto degli accordi negoziali e nei limiti dei tetti di spesa, anche presso diverse sedi, a garanzia dei livelli essenziali di assistenza.

Il tutto con una remunerazione nei confronti delle strutture che rispetti il tetto massimo di spesa assegnato alle prestazioni ospedaliere.

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