“Orsitudine”, l’orso marsicano a tu per tu con studenti e professori

L’orso marsicano a tu per tu con studenti e professori con “Orsitudine”. Nelle prossime settimane, per iniziativa del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise andrà in scena, per alcune scuole del territorio del Parco e delle zone limitrofe, lo spettacolo realizzato dal Teatro Lanciavicchio per raccontare la vita e la storia dell’orso bruno marsicano.

Una rappresetaione che vuole porsi come riflessione sul rapporto “essere umano-natura selvaggia” e sulla percezione del pericolo in natura. Orsitudine nasce da uno studio interessato e da una attenta riflessione intorno all’orso marsicano e al portato simbolico che il plantigrado ha, ed ha avuto, nella storia dell’umanità. Il testo è stato realizzato nell’ambito di un progetto innovativo di analisi e comunicazione sulle tematiche ambientali e sulla relazione Uomo/Natura, che ha promosso il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’innovatività del progetto risiede nell’utilizzare il teatro come strumento di analisi e comunicazione con il territorio e con le popolazioni che in esso risiedono, riformulando un modello di comunicazione istituzionale in una modalità più emozionale e coinvolgente. Spettacolo diretto da Stefania Evandro, e vede in scena Angie Cabrera, Stefania Evandro, Armando Rotilio, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio. Andrà in scena l’8 aprile a Lecce nei MARSI, il 9 aprile a Sora, 15 aprile a Sulmona, il 16 a Castel di Sangro e il 17 aprile al Teatro dei Marsi di Avezzano. Dopo la scena, in ognuna delle 5 tappe ci sarà uno scambio di opinioni tra gli operatori del Parco e gli studenti. Orsitudine sarà, dunque, anche un momento di confronto sulle problematiche connesse alla presenza dell’orso nei territori del Parco e in quelli di nuova espansione.

Il progetto ha utilizzato come base di partenza i risultati del questionario realizzato dal Parco e dall’Associazione ‘Salviamo l’Orso’ per rilevare, le percezioni, le emozioni e le conoscenze dei residenti di alcuni Centri del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nonché il personale rapporto con l’orso bruno marsicano che i cittadini hanno, specialmente laddove si verificano frequentazioni di “orsi confidenti”. Inoltre, il progetto ha previsto incontri con la popolazione e nelle scuole, per la creazione di una narrazione drammaturgica originale a partire dai dati scientifici e dal lavoro di recupero delle storie e delle leggende più diffuse. Il frutto di questo complesso lavoro di “tessitura” viene restituito alla popolazioni delle tre regioni del Parco in forma di spettacolo teatrale.

 

 

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