Distanza minima di duecento metri dall’orso e divieto assoluto di inseguimento, a piedi o con mezzi motorizzati. Sono alcune delle disposizioni introdotte dall’ordinanza firmata questa mattina dal sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante. Atto necessario dopo la diffusione del video, che risale ad alcune sere fa, nel quale un nucleo familiare di tre plantigradi (mamma e due cuccioli) viene illuminato e inseguito da un’automobile nella quale viaggiava una famiglia, intenta a tornare nella propria abitazione e, allo stesso tempo, spinta dalla curiosità di immortalare i tre orsi sul proprio smartphone.
Un atteggiamento senza dolo, ma sconsigliato quando si incrocia sul proprio cammino un orso, specie se con prole al seguito. Per questo motivo Colasante detta le regole, ispirandosi a ordinanze simili promulgate nei Comuni interessati dalla presenza frequente degli orsi. Sarà vietato illuminare, con qualsiasi fonte luminosa, l’orso Bruno Marsicano, se non per attività legate al monitoraggio o all’allontanamento da parte delle Forza dell’Ordine. Carabinieri Forestali e Polizia Locale, inoltre, potranno chiudere temporaneamente l’accesso alle strade per motivi di sicurezza, in caso di avvistamento.
Divieto assoluto, si legge nell’ordinanza, di utilizzo di petardi e/o e strumenti di qualsiasi genere a scopo di allontanamento, ad eccezione degli organi di pubblica sicurezza, onde evitare disorientamento dei plantigradi, con pericolose fughe non controllate per le vie dei centri abitati.
A giorni, in sinergia con la Riserva Monte Genzana, ad Introdacqua si dovrebbe tenere anche un incontro aperto al pubblico. Tema centrale: le buone pratiche da mettere in atto in caso di incontro ravvicinato con l’orso. Una sorta di vademecum da tenere a mente per tutelare la propria incolumità e quella del plantigrado.
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