“Vogliamo fare un appello alla Regione Abruzzo e in particolare alle consigliere di maggioranza Scoccia-Rossi-La Porta affinché vengano allungati, il prima possibile, gli orari di apertura dell’APC della sede temporanea in via Sardi”.
Chiedono un orario di apertura al pubblico continuato dalle ore 9:00 alle ore 19:00, dal lunedì al sabato, i rappresentanti del Comitato Biblioteca Sulmona preoccupati che l’attuale assenza di un governo cittadino costringa a “riniziare da capo” un dialogo avviato con l’ex assessore alla cultura Carlo Alicandri-Ciufelli. “L’ormai ex assessore ci aveva ascoltati per portare avanti un percorso che avrebbe condotto alla realizzazione di in un luogo idoneo per lo studio in città”, forse la biblioteca comunale o forse l’aula nella casa delle culture. Un dialogo bruscamente interrotto dalle ultime vicende politiche che spingono oggi il Comitato a ribadire con forza la necessità di dotare la città di Sulmona di “un’aula studio/biblioteca che soddisfi i bisogni degli studenti”.
“La nostra battaglia non finisce qui” afferma il Comitato Biblioteca Sulmona, nonostante la buona notizia della riapertura della sede storica del liceo classico e quella dello stanziamento di 100 mila euro da parte della Regione per la progettazione di Palazzo Portoghesi. “Una grande vittoria per tutta la comunità, soprattutto per i comitati cittadini e studenteschi – continuano dal Comitato – e certamente ringraziamo la Regione per questo segnale ma desideriamo che capisca che non è sufficiente soltanto questo”. Prima di tutto perché i tempi della progettazione e riapertura di Palazzo Portoghesi non saranno certo brevissimi e, si domandano dal Comitato “nel frattempo dove studieranno gli studenti di Sulmona?”. Questa la ragione per cui, conclude il Comitato “chiediamo semplicemente una soluzione a breve termine perché siamo stanchi che nelle aree interne tra scuole chiuse e biblioteche inadatte il diritto allo studio è calpestato quotidianamente”.
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