Parte della droga era occultata anche nel ristorante che gestisce, La Gravara a Barrea, e a cui i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro ieri hanno apposto i sigilli. Il proprietario, Alberto Di Felice, quarantadue anni di Barrea, è stato invece tratto in arresto con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari lo hanno fermato e con l’aiuto delle unità cinofile di Chieti gli hanno trovato oltre un chilo di droga: hashish in particolare (un chilo), ma anche marijuana (140 grammi) e un paio di dosi di cocaina. Droga che deteneva insieme a materiale per il confezionamento, bilance e sostanze da taglio, con una parte della merce già divisa e confezionata in dosi. Nella sua disponibilità anche 1700 euro in contanti che i carabinieri presumono sia frutto dell’attività di spaccio fatta dall’uomo sul territorio. Il suo arresto, d’altronde, non è stato casuale, perché i carabinieri lo tenevano d’occhio da tempo e ieri hanno provveduto a fermarlo, perquisendo anche la sua abitazione e il locale che gestisce in riva al lago.
Di Felice è stato trasferito su disposizione della procura di Sulmona nel carcere di via Lamaccio a Sulmona, in attesa dell’interrogatorio di garanzia e la convalida dell’arresto, avvenuta comunque in flagranza di reato.
E NEL FRATTEMPO TONNELLATE E TONNELLATE DI COCAINA VENGONO IMMESSE NEL MERCATO INDISTURBATAMENTE ED IL CRACK PRENDE SEMPRE PIù IL SOPRAVVENTO AVANTI COSì SEMPRE SUL PEZZO