Gli ambienti sono pronti, i macchinari montati, il personale col camice abbottonato sull’uscio entusiasta di trasferirsi: per il nuovo ospedale Annunziata, però, bisognerà ancora attendere. Forse un mese o chissà quanto ancora. Alla struttura manca infatti l’autorizzazione sanitaria all’esercizio, documento che deve rilasciare il Comune, non prima però di aver ottenuto tutte le ispezioni e le verifiche necessarie che, in questo caso, è la stessa Asl a dover fornire.
Poco più di una settimana fa l’ormai ex manager della Asl Rinaldo Tordera, a due giorni dalla scadenza del suo mandato, aveva scaricato la responsabilità del ritardo (l’ospedale, si era detto, per aprile sarebbe stato funzionante al cento per cento) propri sugli altri enti coinvolti e in particolare sull’ufficio urbanistica del Comune che non aveva provveduto al rilascio dell’autorizzazione. “Nei giorni scorsi – spiegava Tordera – ho compiuto un sopralluogo nel nuovo ospedale, insieme a tecnici e medici della direzione sanitaria, per fare il punto della situazione. Da parte nostra abbiamo avviato per tempo tutti i procedimenti necessari, ora siamo in attesa che gli altri enti, coinvolti nelle diverse procedure autorizzative, ci inviino i nulla osta di legge”.
Probabilmente nel sopralluogo qualcosa deve essere sfuggito all’ex manager, probabilmente nel codazzo di medici e tecnici al suo seguito mancavano quelli del dipartimento di igiene e sicurezza che, si scopre ora, sono quelli che devono ancora fornire la documentazione necessaria a palazzo San Francesco per il rilascio dell’autorizzazione lamentata.
Eppure la lettera con cui il Comune chiedeva proprio a Tordera di avere il certificato di ispezione del suo dipartimento di igiene e sicurezza è datata 26 febbraio, ben prima cioè delle esternazioni dell’ex manager.
Tordera sapeva quindi che in difetto era proprio lui e non il Comune.
Ma tant’è: il mandato in scadenza e l’acqua che scorre sotto i ponti e chi ci avrebbe più fatto caso, ha fatto ritenere al manager di poter dire il contrario.
Ora, fanno sapere dalla Asl post-Tordera, il sopralluogo necessario alla verifica dei requisiti igienici e di sicurezza, sarà fatto dalla Asl tra un paio di settimane. Si arriverà insomma a metà aprile per fornire la documentazione necessaria al Comune che poi dovrà rilasciare l’autorizzazione urbanistica. Se tutto va bene se ne parlerà a maggio, sempre che nel frattempo non sopraggiunga qualche misterioso passaggio dimenticato.
burograzia?
solo burograzia?
E’ evidente dall’articolo (Nuovo Ospedale: La Asl attende la Asl) che, come al solito i sulmonesi, nei vari livelli amministrativi, sanno togliersi i servizi da sola e non per colpa degli aquilani.
bene, questi manager,leader,amministratoti,presidenti,direttori,capi,ecc,ecc sono tutti dei cilatroni,inconcludenti,incapaci…non accade neanche nei paesi sottosviluppati,la programmazione,pianificazione,organizzazione,meglio la semplice impostazione,un calendario,si quello con le fasi lunari,facile anche per i sudditi ignoranti,piu’che inefficienti,dei cretini,o no?