Nuova illuminazione ma niente gestione: l’area celestiniana rimane nel limbo

Una breve apertura sotto una “nuova luce” per l’eremo di Celestino V. I lavori per l’installazione dei nuovi impianti di illuminazione sono terminati, e da oggi fino a fine agosto sarà possibile accedere nell’intero complesso dell’area. A settembre, infatti, saranno avviati i lavori di mitigazione del rischio idrogeologico. Le transenne su un luogo simbolo dell’intera Valle Peligna, rimarranno verosimilmente fino al prossimo febbraio, come prescritto dal Parco Nazionale della Maiella.

Ma il problema dell’eremo, i cui lavori nell’intera area sono stati ultimati a dicembre, rimane la gestione e l’affidamento dell’intera area. Nulla vieta di accedere a piedi lungo il percorso che porta all’Eremo, dove lo scorso luglio sono iniziati i lavori di restauro dei dipinti murali grazie ai fondi Fai. Non c’è, ad oggi, la sorveglianza necessaria per mantenere la zona in uno stato di decoro, poiché non è stato individuato nessun ente (pubblico o privato che sia) per l’affidamento. Senza un soggetto non si potrà conoscere il destino dell’area né dello chalet, dove dovranno essere realizzati anche i bagni per i portatori di handicap, poiché la struttura è stata realizzata lasciando un arredo generico.

L’associazione Celestiniana (che ha mantenuto aperta l’area grazie al volontariato durante gli ultimi anni) aveva sollevato il problema la scorsa primavera, in vista delle festività pasquali. A distanza di quattro mesi, però, di un bando per la gestione non vi è traccia. Nemmeno sotto i nuovi lampioni.