È un bicchiere pieno per metà quello che berranno oggi i tifosi dell’Ovidiana Sulmona allo stadio comunale Pallozzi in occasione del recupero valido per la terza giornata del girone di ritorno di Promozione contro il Raiano.
Mezzo pieno, perché l’annosa questione della centrale termica del comunale sembra avviarsi a conclusione dopo i molti disagi provocati alle società sportive il problema starebbe per risolversi. Il Comune infatti, dopo essersi reso conto che installare un nuovo contatore per la nuova caldaia posta sotto la tribuna del Pallozzi avrebbe richiesto troppo tempo, attraverso una determina dirigenziale ha intimato un contrordine. È stato infatti deciso che verrà riattivato il precedente contatore con relativa costruzione di una linea di adduzione di gas metano per una spesa, già prevista in bilancio di 4.300 euro.
Ma il bicchiere è anche mezzo vuoto perché oggi la società sportiva dell’Ovidiana Sulmona rischia la terza multa per non avere l’acqua calda nell’impianto sportivo. Infatti, se i lavori per l’allaccio sono iniziati già lunedì, è altamente probabile che per il recupero di oggi non siano ancora terminati, costringendo di nuovo i calciatori a lavarsi con l’acqua gelida o meglio, viste le temperature di questi giorni, a rinunciare a lavarsi. A questo si aggiunge la figuraccia già fatta dal Comune quando in seguito al mancato pagamento della ditta che si doveva occupare dell’allaccio alla nuova caldaia per un importo di 4.000 euro circa, allo stadio era mancato il gas e quindi acqua calda e riscaldamenti, poi ci sono le pessime condizioni dello stadio “minore” Mezzetti, che anche dopo gli ultimi ed ennesimi interventi costati al Comune oltre 30 mila euro resta in uno stato di semi abbandono e di impraticabilità visto che i lavori hanno aggiunto uno strato di pozzolana, su uno strato di sabbia, precedentemente poggiato su uno strato di terra.
Savino Monterisi
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