Respinge ogni accusa la Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila in merito al problema delle sostituzioni dei Medici di Medicina Generale nei Nuclei di Cure Primarie. La Direzione dell’azienda sanitaria bolla come faziose le proteste odierne dei giovani medici della FIMMG L’Aquila.
“Si è superato ogni limite rispetto al dovere di verità – commenta la Direzione Generale -. Su 210 Medici di Medicina Generale in servizio nel nostro territorio, 94 sono impegnati all’interno dei Nuclei di Cure Primarie e rappresentano il 45% del totale. Nella ASL di Pescara su 258 Medici di Medicina Generale ne sono impegnati all’interno dei Nuclei 77, rappresentando solo il 30% del totale; nella ASL di Chieti su 317 Medici ne sono impegnati 53, con una percentuale del 17%; infine nella ASL di Teramo su 205 Medici sono impegnati nei Nuclei di Cure Primarie soltanto 60 con una percentuale del 29%”.
“Troviamo a dir poco vergognose – conclude la Direzione Aziendale – le pressioni strumentali che ci vengono indirizzate in questi giorni per farci compiere atti e provvedimenti palesemente illegittimi, a spregio della prossima sottoscrizione, con i Medici di Medicina Generale, del nuovo Accordo Regionale, che contiamo possa interrompere questo circuito di privilegi per pochissimi, a 40.000 euro all’anno di aumento del compenso, difesi – non si sa perché – dalla politica, a danno di tanti altri medici, che sono costretti a subire in silenzio. Nel frattempo, la posizione della ASL è stata chiarita in maniera documentata e motivata in tutte le sedi istituzionali deputate ad affrontare queste problematiche”.
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