I positivi accertati salgono a venti in Valle Peligna: anche l’anziana di ottantotto anni di Pettorano sul Gizio, madre e nonna delle due positive del focolaio di Ferragosto, infatti, è risultata affetta da Covid. Un focolaio, questo, ancora tutto da verificare nella sua ampiezza ed estensione, con i primi risultati dei tamponi eseguiti a tappeto che dovrebbero arrivare tra oggi e domani. Un focolaio che non è purtroppo l’unico fuori controllo: si è infatti ancora in attesa degli effetti del focolaio di importazione dalla Grecia, quello che conta ad oggi un positivo a Corfinio (un diciannovenne che in vacanza è stato con due amici di Sulmona) e ancora, anche e soprattutto, di quello da tracciare della parrucchiera di cinquantanove anni di Sulmona che si trova ora ricoverata nel reparto malattie infettive dell’ospedale dell’Aquila. Qui la situazione sembra essere particolarmente complessa, perché la donna oltre ad aver lavorato nel suo negozio fino a prima di Ferragosto, ha partecipato una decina di giorni fa anche ad una festa di compleanno di un ragazzino, entrando a contatto con diverse persone.
Il virus, dicono gli addetti ai lavori, è ormai in circolazione, probabilmente anche al di là dei quattro focolai finora individuati. Ieri sera è stato portato in ospedale a Sulmona anche un cinquantacinquenne di Villalago che accusa chiari sintomi di Covid. Il trasferimento si è reso necessario proprio per le sue condizioni di salute, prima che arrivasse la risposta del tampone (ancora attesa) a cui si è sottoposto l’altra sera a domicilio. Se dovesse essere confermata la sua positività, si aprirebbe un altro fronte preoccupante nell’Alta Valle del Sagittario, in questi giorni letteralmente invasa da turisti, anche perché la persona in questione è per lavoro a diretto contatto con molti cittadini.
I focolai accertati finora in Valle Peligna sono quattro: quello della festa del 22 luglio che conta quattordici casi accertati (otto a Sulmona e sei a Pratola Peligna) e che sembra essersi stabilizzato, quello di Ferragosto che registra quattro positivi (due residenti a Introdacqua, uno a Pettorano sul Gizio e uno a Sulmona), quello di importazione (un contagio a Corfinio) e quello della parrucchiera (un caso accertato a Sulmona).
La parola d’ordine è prudenza e distanziamento sociale, almeno fino a quando non si riusciranno ad isolare i tre focolai la cui portata e ampiezza non sono al momento definibili.
Invito la redazione a censurare i negazionisti e a prendere seri provvedimenti nei loro confronti! Grazie a chi continua a ignorare le raccomandazioni dei sanitari ci ritroviamo di nuovo a un passo dal baratro.
Il caso sospetto a Villalalago è risultato negativo. Oltretutto nell’articolo sono riportate informazioni non veritiere riguardo il ricovero del presunto caso “con chiari sintomi di Covid” (implicitamente già dato per spacciato!!!). Prima di scrivere informazioni che generano solo allarmismo, soprattutto in paesi così piccoli in cui attualmente sono presenti parecchi turisti, è opportuno accertarsi riportando i fatti in maniera veritiera così da evitare che la gente tragga conclusioni affrettate. Grazie!
Beata ignoranza…