Nonna Giusi arricchisce il suo curriculum: nominata Commendatore della Repubblica

Un titolo da mettere in un curriculum già lungo, se non fosse che per l’età: a 108 anni e sulla via dei 109, Giuseppina Patriarca, classe 1915, la più anziana d’Abruzzo, è stata insignita questa mattina del titolo di Commendatore della Repubblica dal Presidente Mattarella. Un diploma consegnato dalla consigliera regionale Marianna Scoccia che ha avanzato la richiesta al Quirinale e a cui hanno partecipato i suoi ex alunni, quelli cioè che fino al 1976, anno della sua quiescenza, hanno frequentato il convitto Cotugno dell’Aquila dove ha insegnato per quaranta anni senza mai assentarsi un giorno. “Una dedizione al lavoro e agli altri lodevole e che mi ha spinto a presentare la richiesta al Presidente della Repubblica dopo aver ricevuto dal Papa una lettera – racconta la Scoccia -. Mi raccontano i suoi allievi che nella sua carriera si è assentata solo una volta per due ore, perché era caduta sul ghiaccio, per poi presentarsi a scuola fasciata”.

Omaggiata da istituzioni e influencer (dal presidente del Parco Maiella, al Comune di Sulmona, fino allo chef “wild” Davide Nanni), nonna Giusi, come viene chiamata, dice di non meritare tanto: “Non ho fatto niente di particolare – spiega – ho solo vissuto con il cuore e mai per interessi”.

I suoi allievi, ormai tutti ultracinquantenni, però, la ricordano come un faro: “Profondamente cristiana, ma allo stesso tempo laica – raccontano – negli anni Settanta, quando la società era in grande fermento, si è sempre mostrata giusta e imparziale, ci ha trasmesso principi sani e civili, come quello dell’accoglienza degli stranieri, del sostegno ai diversamente abili, con il suo straordinario impegno a favore di chi era stato colpito dalla poliomielite”.

Una memoria e una lucidità invidiabile la sua, che stringe mani e chiama per nome i suoi ex alunni. Che ripercorre il secolo e più di storia di cui è stata testimone e protagonista: due guerre mondiali, nove Pontefici, la monarchia e la Repubblica, il boom economico e la rivoluzione culturale, la guerra fredda e la caduta del muro di Berlino, fino al terremoto del 2009 che la costrinse a lasciare il capoluogo e a trasferirsi a Sulmona, da dove non è più andata via, accudita notte e giorno da Bruna, “il lupo” come la chiama lei. Poi la festa per il titolo, in attesa del 6 novembre, quando, si spera, dovrà mettere sulla torta 109 candeline.

4 Commenti su "Nonna Giusi arricchisce il suo curriculum: nominata Commendatore della Repubblica"

  1. Giusto riconoscimento,tra 40 giorni si vota. Mi sembra non ci sia altro da aggiungere.

  2. Meglio di così?

  3. Scusate e qujndi???? Cosa avrebbe fatto di male? Aver dato un riconoscimento ad una nonna di 108 anni durante l’inizio di una campagna elettorale che la vede in prima persona???? E quindi??? Quale sarebbe il reato???? Lo avrebbe dovuto fare il sindaco di Sulmona che è il primo cittadino! Non critichiamo sempre chi fa le cose. La scoccia è l’unica che ha fatto per il nostro territorio a partire dal suo comune.

  4. Con con, cosa ti sei fumato? Puoi farmi qualche esempio di cosa ha fatto la scoccia per il territorio e il paese dove fa il sindaco?

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