Non ci fu calunnia: Litigante e Mercurio prosciolti

Prosciolti i due ex comandanti della polizia locale di Sulmona, Antonio Litigante e Leonardo Mercurio, finiti all’interno dell’inchiesta per calunnia ai danni dell’attuale vice comandante dei berretti bianchi, Paolo La Gatta. Il proscioglimento è arrivato nel pomeriggio, durante la sentenza del gup del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli. Secondo il giudice per le udienze preliminari, “non ci sono ragionevoli previsioni di condanna a carico degli imputati”.

La vicenda risale al 2017. La Gatta era stato accusato di assenteismo, con un cartellino timbrato e il posto di lavoro lasciato scoperto. Un’assenza fraudolenta, a detta dell’accusa. La Gatta si sarebbe dovuto trovare presso il Giudice di Pace, per seguire cinque ricorsi per conto della Polizia Locale. Ricorsi ai quali non avrebbe mai presenziato, presentando una carta, a sua firma, dove spiegava di essere impossibilitatoper gravi motivi familiari. La Gatta, però, non si sarebbe preso alcun permesso, non trovandosi né in ufficio e né presso il giudice di pace. Un buco nell’acqua la denuncia sporta da Litigante e Mercurio (all’epoca rispettivamente Comandante e Vice) un anno dopo, quando il fatto era venuto a galla. Poi il ribaltamento di fronte, con la querela di La Gatta nei confronti dei due vertici, per calunnia. Accuse respinte da entrambi. La tesi difensiva, che sostiene che quanto effettuato all’epoca era una semplice operazione di polizia giudiziaria, è stata accolta dal gup, che ha emesso la sentenza di non luogo a procedere per Litigante e Mercurio.

3 Commenti su "Non ci fu calunnia: Litigante e Mercurio prosciolti"

  1. … Quindi nessuno dei tre ha fatto nulla di male. Giusto? …

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