È finito senza essere discusso nulla il consiglio comunale di oggi che doveva discutere fra le altre cose anche dell’ospedale e dello chalet di Sant’Onofrio. È mancato il numero legale dopo che la minoranza che stava reggendo i lavori – vista l’assenza di Di Rocco e Amori -, ha abbandonato l’aula. Il tutto era iniziato con un malore avuto dalla sindaca Casini che le aveva fatto abbandonare l’aula – poi finita sotto controllo dei medici. In consiglio la minoranza ha chiesto di invertire l’ordine del giorno, discutendo per prima cosa la domanda di attualità presentata dal consigliere Tirabassi a proposito dell’esclusione di Sulmona dal consiglio direttivo di Agir.
Votata l’inversione, la maggioranza ha chiesto la sospensione dei lavori che non è stata accordata, a quel punto c’è stato un momento di incertezza generale perché nessuno era in grado di rispondere alla domanda di attualità, né la sindaca momentaneamente impossibilitata, né l’assessore Mariani che era fuori dall’aula con lei.La presidente del consiglio Di Marzio è andata avanti con l’ordine del giorno ma la minoranza si è alzata in polemica abbandonando la seduta, facendo mancare il numero legale e convocando immediatamente una conferenza stampa.
“Sono giornate terribili per la città – dichiara Balassone – ieri D’Antino, Ramunno e Di Rocco avevano disertato la commissione di Controllo e garanzia dove eravamo presenti io e la consigliera Bianchi, impedendone di fatto i lavori ed oggi hanno fatto lo stesso sottraendosi ad una discussione importante come quella sull’Agir”.
“Era una questione di tremenda attualità la mia domanda – sostiene Tirabassi – l’amministrazione sta sottovalutando troppo la questione dell’Agir che deciderà le sorti del Cogesa. È paradossale che sindaci di comuni come Pescara che non hanno impianti possono ora decidere le sorti del Cogesa”.
“La forza della coalizione civica che regge la città è inesistente – dichiara Bianchi -, questa ha danneggiato la qualità del nostro territorio. La debolezza di Andrea Gerosolimo a livello regionale è stata certificata ieri in assemblea Agir. L’amministrazione comunale deve avere il buon senso di lasciare questa città che non ha mai governato, se ne devono andare”.
Perrotta sottolinea che soltanto sabato la maggioranza era uscita con un documento col quale diceva che era compatta e stava gestendo i gravi problemi che le vecchie amministrazioni avevano creato, tutto ben smentito dai fatti odierni, stessa cosa su cui ribatte anche Ranalli per il quale la maggioranza, visibilmente spaccata, si è contraddetta su ordine del giorno e sospensione: “Non c è bisogno di ulteriori parole – ha aggiunto – devono prendere atto di quanto accaduto, in due anni non hanno fatto nulla per la città”. Per Di Rienzo quest’amministrazione ha pensato solo ad occupare i posti di potere e non ha minimamente pensato ad amministrare la città.
Non esistendo più le condizioni per andare avanti e svolgere adeguatamente il lavoro, quello che chiede la minoranza è che l’amministrazione si dimetta. Emerge oggi la spaccatura della maggioranza che solo sabato si era ricompattata presentando alla città un documento che però sembrava più una forzatura che una vera pacificazione. La debolezza e l’isolamento a livello regionale dei civici di Andrea Gerosolimo si ripercuote sulla città e sulla sua amministrazione. Su Agir è arrivata l’ennesima “scoppola” per Sulmona perché adesso la politica industriale di Cogesa e del suo impianto verrà decisa altrove, su una tematica davvero troppo delicata, come quella dei rifiuti. Per l’amministrazione continua il periodo di crisi e all’orizzonte non si vede via d’uscita.
Savino Monterisi
È troppo poco deve provare lo sconforto e la disperazione degli operatori delle cooperative che sono da mesi senza stipendio. Vai a lavorare.
Tutti a Prezza a festeggiare.
siamo alle feste patronali,spettacoli,sceneggiate napoletane,piazzata,ammuina…gazza ladra,
eletti,segretari,dipendenti,starlette,sindaci,assessori,ecc tutti con malori,forse per visitare,controllare l’efficenza del nuovo ospedale..tra poco,quando l’impianto sara’ “a pieno regime” i malori si manifesteranno sempre di piu’,si trasmormeranno in patologie….fanghi termali esclusi… debolezza,piu’ da consulto medico,non sono in grado di intendere,persone limitate con scarse capacita’,senso del dovere,ecc,ecc,impossibilitati,appunto.