Da Torino al Salento, lungo tutto lo stivale, l’impegno degli attivisti in occasione della Giornata internazionale contro le “Grandi Opere Inutili e Imposte” e per la difesa del Pianeta prenderà forme e sfumature diverse. Anche il territorio peligno non farà mancare la sua mobilitazione a Sulmona. Sabato 8 dicembre, infatti, il Coordinamento No Hub del Gas, dalle ore 17.30 alle 19.30, sarà lungo Corso Ovidio, all’altezza dell’incrocio con via Antonio De Nino, per un presidio/volantinaggio “No Snam” e sui temi più generali della Giornata.
Una mobilitazione diffusa contro le opere imposte dalle lobbies del profitto “ai danni della salute dei cittadini, degli equilibri economici e ambientali e della stessa democrazia- scrive il coordinamento-. Quest’anno tale ricorrenza si carica di ulteriori significati perché cade nei giorni in cui a Katowice, in Polonia, si sta svolgendo il Summit ONU sul clima: è importante creare la connessione tra le lotte contro le ‘grandi opere inutili e imposte’ e la difesa del clima. I gravi eventi climatici verificatisi anche nelle ultime settimane impongono una seria riflessione e un urgente cambio di rotta in Italia e in Europa”.
Mentre a Torino manifesteranno i No Tav, diverse iniziative saranno diffuse in tutto l’Abruzzo grazie all’impegno delle associazione da sempre attive su questo fronte. In piazza Muzii a Pescara, alle ore 11.00, ci svolgerà il sit-in “Per il clima, contro le grandi opere!”. Una occasione per chiedere al cosiddetto “governo del cambiamento” di mantenere le promesse circa il gasdotto Larino-Chieti, la centrale Snam di Case Pente e il ben noto metanodotto Sulmona-Foligno. Non solo. Sicurezza e manutenzione sulle autostrade abruzzesi e l’eliminazioni di altri progetti dal Masterplan abruzzo saranno tra le prerogative. La messa in sicurezza del territorio prima di tutto, è questo il messaggio che il coordinamento si appresta a diffondere domani.
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