Il rimboschimento non si deve fare, non nell’emergenza, non in deroga, ma bisogna favorire “un naturale e fisiologico ripristino della vita del Morrone, anche e non solo al fine di evitare speculazioni di qualsiasi natura”. Il consiglio comunale, dopo i toni accesi e le parole grosse del sindaco Casini, alla fine si compatta e vota all’unanimità un ordine del giorno proposto dalla minoranza e che ribalta integralmente gli annunci fatti dopo poche ore dall’innesco del Morrone dall’assessore regionale Andrea Gerosolimo e qualche giorno dopo dallo stesso presidente Luciano D’Alfonso e che muovevano proprio nell’ottica di una deroga alla legge per un immediato ripristino dei boschi.
Il sindaco Casini si presenterà con questo documento il 13 settembre alla riunione convocata da D’Alfonso, la prima vera deviazione alla linea della politica regionale che non aveva abdicato neanche di fronte alla questione dell’ospedale.
Il primo cittadino, d’altronde, accogliendo la proposta della minoranza, ha rimediato in qualche modo al durissimo attacco fatto in apertura, nel quale ha parlato di “strumentalizzazioni” (quelle presunte dei consiglieri che avevano chiesto la convocazione dell’assise) e di “sciacallaggio” (da parte di alcuni commentatori dei social), di “vili accuse, offese e calunnie”.
Parole violente che hanno risvegliato persino lo spirito critico di Bruno Di Masci, tentato dal dimettersi dal ruolo di consigliere per motivi familiari, ed oggi tornato a fare il padre di famiglia, redarguendo “con il cuore” il sindaco per il linguaggio e il tono usato.
Non sono mancati gli attacchi al presidente del Parco Majella Franco Iezzi, a cui il consigliere Tirabassi ha ricordato il piano antincendio approvato nel 2015 e non attuato.
Tutti d’accordo poi sulla necessità di mettere in sicurezza subito la montagna e anche per questo nel pomeriggio (ore 17:00 aula consiliare), dopo un sopralluogo in elicottero, il sindaco e il prefetto incontreranno la cittadinanza in un incontro aperto al pubblico.
Consiglio di andare su questi siti:
1)https://www.imperialbulldog.com/2014/08/27/rigenerazione-dopo-lincendio/
2)http://aisfdotit.files.wordpress.com/2013/06/incendi-italiano.pdf
Ho letto gli articoli dei due siti e li ho trovati molto interessanti. Spero che faccia lo stesso anche chi avrà un ruolo decisionale nei prossimi giorni. Mi permetto di dire, sempre alla luce di quanto riportato lì, che, dopotutto, le dichiarazioni del caro Dos Rapagna meriterebbero di essere rivalutate. Il problema è che la cultura dei nostri tempi e lo stato di agitazione dei giorni scorsi hanno lasciato poco spazio alla ragione.