Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Sulmona ha condannato la Asl Avezzano Sulmona L’Aquila al pagamento, nei confronti dei sette ricorrenti, della maggiorazione delle indennità di pronta disponibilità per i turni svolti, dal 2015, oltre il sesto turno mensile. A comunicarlo è la FP CGIL della Provincia dell’Aquila che, a seguito delle sollecitazioni rivolte alla Asl aquilani, si è trovata costretta a rivolgersi al Giudice del Lavoro tramite l’avvocato Francesca Ramicone.
L’Azienda Sanitaria Locale è stata condannata al pagamento dei sette ricorrenti, per somme che vanno da 1.700,00 euro fino a 6.600,00 euro. Ai ricorrenti è stato riconosciuto il loro diritto a percepire la retribuzione dovuta per i turni di pronta disponibilità svolti oltre il sesto turno mensile.
“Sono anni che la FP CGIL denuncia situazioni di mancato rispetto delle vigenti norme legislative e contrattuali – commenta Anthony Pasqualone, Segretario Generale Cgil L’Aquila – e l’odierna sentenza rappresenta un passo verso il ripristino della legalità restituendo alle lavoratrici ed ai lavoratori i propri diritti. Non possiamo non dichiararci soddisfatti dell’esito ma, contestualmente, riteniamo necessario ribadire che un serio confronto con le Organizzazioni Sindacali da parte della ASL – fino ad oggi completamente disatteso – sia il presupposto prioritario per il “bene comune” poiché un lavoratore a cui vengono garantiti i propri diritti equivale ad un lavoratore che viene messo nelle condizioni di poter svolgere al meglio il proprio lavoro e, nel caso di specie, garantire il diritto alla salute di tutte le cittadine e di tutti i cittadini”.
Già non vengono pagati i turni di pronta disponibilità immagino cosa succederà con le famose liste d’attesa e con l’apertura anche il fine settimana qua di fine ci sta solo l’italia.