Senza palestre e senza cibo: un anno scolastico all’insegna delle privazioni quello che si è aperto per gli studenti sulmonesi. Alla chiusura del palasport e della palestra della Lola Di Stefano, la doppia mandata sulle strutture sportive di proprietà del Comune si estende ora anche alla palestra delle Serafini (che ha già emesso una circolare) e, nelle prossime ore, con molta probabilità, anche a quelle della Capograssi e della media Ovidio.
La disposizione dell’ufficio sport di palazzo San Francesco di non concedere le strutture alle società sportive, se prima non sarà fatta una relazione di agibilità da parte del quarto settore, ha coinvolto infatti anche gli altri istituti delle scuole comunali cittadine, spingendo di fatto le presidi degli istituti a estendere l’interdizione anche agli studenti. Le presidi delle Capograssi e della Ovidio, anche loro colte di sorpresa ieri, hanno detto che dovranno pensarci su, ma la direzione sembra essere quella comunque della chiusura: se la struttura non è buona per le associazioni esterne, d’altronde, perché dovrebbe esserlo per dei ragazzini di scuola elementare e media. Il risultato è imbarazzante per la didattica e la città: fino a quattordici anni, infatti, le attività sportive sono a Sulmona di fatto impedite, dentro e fuori l’orario scolastico.
Per ovviare alla mancanza di attività motoria, così il Comune deve aver pensato di frenare l’obesità mettendo a dieta forzata gli studenti: una battuta, ma non uno scherzo. Lunedì prossimo, infatti, con molta probabilità il servizio mensa nelle scuole non partirà come era stato previsto. Sulla strada della nuova concessionaria, la Vivenda, si è infatti abbattuto il rinnovo della Scia che non ha superato la prova del nove. Nel rifare le autorizzazioni, infatti, ci si è resi conto che le scuole così come sono non rispondono alle normative previste dalla legge, non avendo spazi e arredi adeguati per lo sporzionamento dei pasti che comunque dovranno essere consumati sui banchi di scuola.
“Si tratta di ripulire e imbiancare alcuni locali, ma soprattutto di arredarli con banconi dedicati – spiega l’assessore all’Istruzione, Annarita Di Loreto – è una cosa che sapevamo, ma ci sono stati dei ritardi che ci hanno impedito di farci trovare pronti. Stiamo cercando in queste ore di trovare una soluzione alternativa ed entro domani (oggi, ndr) dovremo decidere come, se e quando partire con il servizio mensa”.
Oggi infatti a palazzo San Francesco è previsto un incontro con i tecnici comunali e la ditta appaltatrice, ma è difficile che lunedì si potrà pranzare a scuola. Sperando che sia questione di giorni, anche se in molti prevedono tempi molto più lunghi.
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