La deputata del Partito Democratico Stefania Pezzopane, insieme al collega Camillo D’Alessandro ha presentato un’interrogazione al ministro dei Beni e delle Attività Culturali chiedendo se intende dare luogo agli adempimenti contenuti nella Legge n.266 del 29 dicembre 2017, più famosa a Sulmona per essere la “Legge Ovidio”, che stanzia 700 mila euro per il Bimillenario Ovidiano affinché venga promossa in Italia e all’estero, la conoscenza della vita e delle opere di Ovidio.
“Una situazione kafkiana, – ha dichiarato Stefania Pezzopane – sembra non interessare a nessuno. La legge, approvata a fine 2017, si è incrociata con le dimissioni del governo Gentiloni e l’ordinanza amministrazione. La legge va attuata comunque, ma bisogna fare in fretta. Sulmona ha bisogno come il pane, di rafforzare il suo tessuto e la vocazione culturale. Siamo a disposizione del ministro e del comune per dare ogni contributo utile, ma questo silenzio e questa inerzia sono sconcertanti. Il governo faccia subito tutti gli adempimenti”.
Nella legge definitivamente promulgata il 10 febbraio 2018 infatti, era stato stabilito che sarebbe stato istituito: “Un comitato promotore delle celebrazioni ovidiane, presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri, composto dal Ministro dei beni e delle attività culturali e dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, dal presidente della regione Abruzzo, dal sindaco del comune di Sulmona, dal presidente del Consiglio di amministrazione della DMC (Destination Management Company) Terre d’amore in Abruzzo, e da tre personalità di chiara fama della cultura e letteratura latina, esperti della vita e delle opere di Ovidio, nominati entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca”.
Inoltre era prevista anche la costituzione di: “Un comitato scientifico, composto da non più di dieci personalità di chiara fama della cultura e letteratura latina, esperti della vita e delle opere di Ovidio, responsabile delle iniziative da realizzare ai fini delle celebrazioni”.
Niente di tutto questo è stato fatto, né apparentemente qualcosa si sta muovendo. Davanti a questa situazione di immobilismo, provano a sollecitare il governo i due deputati abruzzesi del Partito Democratico. Il tempo a disposizione però sta per scadere e il 31 dicembre, data in cui terminano le celebrazioni, sembra avvicinarsi inesorabilmente.
Una delle iniziative più significative del Bimillenario è invece il restauro della Statua di Ovidio in piazza XX Settembre, l’inizio dei lavori era stato stimato per la metà di luglio ma al momento non sono ancora iniziati. La funzionaria della soprintendenza Anna Colangelo però rassicura perché l’iter amministrativo da parte del comune è stato espletato e proprio in queste ore è atteso l’annuncio dell’inizio dei lavori in quanto la restauratrice a cui è stato assegnato il lavoro, Giulia Basilissi, sta aspettando la disponibilità della ditta che fornisce i ponteggi. I lavori dureranno circa tre mesi e l’intero costo del restauro è stato coperto con una donazione fatta da Maurizio Bevilacqua, cittadino di Sulmona, attualmente sindaco della città di Voughan in Canada.
Savino Monterisi
Ma il precedente Governo si è forse dimostrato più efficiente?
Perchè non ricorda anche il travagliato iter avuto per l’approvazione della legge?
Da due disegni di leggi “pluri milionari” di cui uno il suo, è stato partorito il “premio” di 700.000 euro su due annualità per un bimillenario ovidiano “festeggiato” (se così si può dire) nel 2017, cioè con il PD al governo e dei “festeggiamenti” del 2018, tolto il “solito” certamen ovidiano, non è che vi sia tutto questo splendore di iniziative o di richiamo culturale e turistico, ma giustamente questo è un nostro problema e non il suo.
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