Nessuna spiegazione al rimpasto, la maggioranza: “Pd in sindrome confusionale”

Ritengono di non dover fornire spiegazioni alla città i capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale, come postilla ad un comunicato in cui sostengono la “Sindrome confusionale democratica” del Pd cittadino che “da anni vive una sorta di stato confusionale permanente” perché “ogni due giorni dichiara la sua esistenza in vita attraverso farneticanti comunicati stampa”.

“Ci fa sorridere- scrivono Fabio Pingue, Roberta Salvati, Luigi Santilli e Mauro Tirabassi-  la richiesta di consiglio straordinario da parte di chi in passato ha nominato assessori lampo e fatto cadere amministrazioni solo per il gusto di farlo a discapito della Città”, il riferimento è a Bruno Di Masci, quello stesso Bruno Di Masci che sarebbe stato, secondo i moschettieri,”uno dei principali collaboratori” dell’assessore regionale Silvio Paolucci nel redigere il decreto di riordino della rete ospedaliera. Non comprendono questo quelli della maggioranza, cioè come il Pd possa contestare tale decreto e chiedendosi, quindi, se il rinnovato Pd sia a conoscenza dello “status” di Di Masci-collaboratore di Paolucci.  “I membri della segreteria del partito della confusione- afferma la maggioranza-, dovrebbero sapere che per una idea gli uomini, ma quelli veri , sono disposti a tutto, altrimenti si fanno solo chiacchiere da bar a cui peraltro ci hanno abituato”.

Parte così la difesa della delibera approvata durante lo scorso Consiglio Comunale che “ribadisce l’indispensabile riconoscimento per l’ospedale di Sulmona come ospedale del Centro Abruzzo” sottolineando all’inverosimile come ci sia la scure del decreto Lorenzin ad abbattersi sulla sanità peligna e come la delibera comunale cerchi “un confronto con la città attraverso una commissione ad hoc”. Un passaggio, secondo loro, “doveroso è imprescindibile per l’ottenimento del risultato migliore, che tutti vogliamo per la nostra città, senza dimenticare i milioni di euro di investimento sull’ospedale di Sulmona unico in Abruzzo ad aver ottenuto tali risorse per l’Ospedale”. Qualora non bastasse i “prodi cavalieri senza macchia e senza paura possono andare a parlare con l’Assessore Paolucci e ottenere i risultati invece di fare comunicati spot”, i capigruppo concludono con questo invito .

La consigliera Roberta Salvati fa sapere come il gruppo dem continua a dimostrare grande senso di responsabilità, costruttivo e collaborativo, “mettendo da parte le vecchie logiche politiche che hanno logorato questa città”. Contro i politici con la p minuscola ricorda “Mettere veti per creare problemi non fa parte del nostro essere – aggiunge-  abbiamo favorito un discorso di squadra che di squadre, pensando che al momento questa fosse la soluzione più utile per il bene di Sulmona e dei suoi cittadini”.

S.P.

 

2 Commenti su "Nessuna spiegazione al rimpasto, la maggioranza: “Pd in sindrome confusionale”"

  1. La spiegazione è solo una:
    i 4/5 degli assessori sono in “amministrazione controllata del civismo” e se ne sa il perchè.

  2. il signore degli anelli di prezza stringe i ranghi, un fedelissimo al bilancio e la civita che già e’ dato per disperso privato di ogni delega, ma non dovevano andare a casa altri assessori? i gossip di palazzo dicono che questa amministrazione almeno ha prodotto qualcosa. “Una Separazione”

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