Nelle secche del sito web, il Comune prende ripetizioni di trasparenza

A navigarci dentro, al sito del Comune di Sulmona, viene il mal di mare e spesso ci si ritrova in una secca. Un sito web poco trasparente, difficilmente consultabile e soprattutto poco, pochissimo aggiornato, con la maggior parte delle voci che restano senza risposta e senza allegati. Insomma un sito e un Comune fuori legge, perché è la legge a stabilire che le informazioni devono essere fruibili e disponibili per tutti i cittadini.
Oggi ancora più di ieri, dopo l’entrata in vigore del decreto legge sulla semplificazione che introduce nuove logiche di informazioni e il diritto ai cittadini al cosiddetto “accesso civico”, cioè la possibilità di accedere e leggere gli atti pubblici. E poi c’è il nuovo codice dell’amministrazione digitale e il piano anticorruzione dell’Anac che muovono tutti nella stessa direzione: fare in modo, cioè, che il Palazzo sia di vetro, anche e soprattutto tramite un computer.
Per questo il Comune di Sulmona ha deciso di provare, almeno, a mettersi in regola, aggiornando la sezione “Amministrazione trasparente” del suo sito e soprattutto formando il personale perché il processo di pubblicazione degli atti diventi automatico. Anche perché finora, “manualmente”, chi per un motivo, chi per un altro, l’obbligo di legge è stato ignorato dai più.

Un po’ di ripetizioni di educazione civica, insomma, non faranno male a chi, spesso, si trincera dietro al “non so fare” o peggio al “non ho tempo”.
Con una spesa di tremila euro, quindi, sarà affidato alla Sl.net di Legnano l’attività di formazione e supporto in materia di trasparenza “on the job”: otto ore in particolare per la formazione e ventidue per il supporto. Contestualmente è stato affidato alla Tinn srl di Teramo, invece, la gestione di due giornate di formazione “on the site” in materia di trasparenza amministrativa.
Il tempo e la quantità di dati da recuperare sono tanti, ma sarebbe già un grande passo in avanti avere anche solo d’ora in poi gli atti pubblicati come prevede la legge.

 

1 Commento su "Nelle secche del sito web, il Comune prende ripetizioni di trasparenza"

  1. Un’ammissione di colpa totale è su tutti i fronti.
    L’affermare di aver deciso di provarci è ancora più imbarazzante.
    È poi formazione su formazione a ns.spese..quante ne occorrono…
    Credo che per riscuotere lo stipendio non abbiano avuto necessità di alcun formazione.
    Comunque a breve valuteremo i frutti di tale nuova iniziativa.

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