Nella calza il liceo Classico: obiettivo 7 gennaio

Di ufficiale c’è ancora poco o nulla. In realtà si ha timore di pronunciare con fermezza la data di riapertura dei portoni di piazza XX, un po’ perché con le carte e la burocrazie è difficile dare stime certe anche sul medo-breve periodo. Ma nella calza della befana, tra dolciumi e carbone potrebbe annidarsi la riconsegna e la riapertura del liceo Classico “Ovidio”. Oggi un incontro all’Aquila, con i tecnici della Provincia e una delegazione comunale impegnati in un summit per stabilire il cronoprogramma. L’obiettivo è quello del post Epifania, il 7 gennaio 2025. La data è cerchiata in rosso, ma è più un traguardo da raggiungere che una vera e propria certezza, fanno sapere da Palazzo San Francesco.

“Stiamo lavorando alacremente per la riapertura – spiega Antonella La Gatta, presente nella delegazione comunale in trasferta all’Aquila -. Questa mattina abbiamo svolto una riunione tecnica per cercare di raggiungere l’obbiettivo, ma la data non è ancora ufficiale. C’è stata una suddivisione dei compiti tra Provincia e Comune, vedremo se riusciremo a centrare il traguardo del 7 gennaio”.

Lo smantellamento dei ponteggi è iniziato dalla scorsa settimana, con parte della facciata dell’edificio storico che ha rivisto la luce. Dopo la riconsegna del cantiere si passerà all’ultimo step burocratico e al trasloco. Perché la scuola dovrà essere a misura di studente, con banchi, sedie, cattedre e lavagne (elettroniche e non) da portare nella aule per affrontare la quotidianità scolastica.

Non resta che aspettare due mesi o poco più. Nulla in confronto ai quindici anni di attesa, con tre generazioni di studenti ovidiani costretti alla relegatio in altri lidi lontani dalla sede storica. Stai a vedere che l’Epifania oltre alle feste anche cantieri e burocrazia si porta via.